MotoGP, Marc Marquez: il Mondiale è già vinto? Superiorità netta e mancanza di un vero avversario

Sono passate solamente cinque gare in questo Mondiale 2018 della MotoGP, ma Marc Marquez ha già, quasi (proviamo ad usare la scaramanzia) chiuso i conti in ottica titolo. 95 punti conquistati contro i 59 del secondo in graduatoria, Maverick Vinales. Due numeri lontani e che si possono invertire, ma che parlano chiaro sul livello attuale del campione del mondo in carica e, soprattutto, dei suoi rivali.

Spesso le cifre sono fredde e non dicono tutto. In questo caso sono pressoché eloquenti. +36, come detto, sullo spagnolo della Yamaha, +37 su Johann Zarco, +39 su Valentino Rossi, +49 su Andrea Dovizioso (addirittura doppiato) e un imbarazzante +79 su Jorge Lorenzo. Se non si può parlare di “Ko tecnico“, in questo caso, ci siamo comunque molto vicini.

L’aspetto più inquietante, poi, è il fatto che Marquez in questo primo scorcio di stagione ha collezionato anche uno “zero”, nel disastro di Termas de Rio Hondo, in una gara che, visto il suo ritmo (circa 8 decimi più veloce del resto del gruppo) poteva vincere a mani basse. Con quegli ulteriori 25 punti, quindi, potevamo già mettere la parola “fine” al campionato. Al momento non siamo ancora a questo punto, ovvero a mettere la cera lacca sulla stagione 2018, ma manca davvero poco.

Da una parte lo spagnolo ha a disposizione una Honda che lo asseconda in tutto e per tutto, che è competitiva in ogni tracciato e che sfrutta al meglio le gomme e, parallelamente, sta vivendo uno stato di forma psico-fisico perfetto. Tutti gli altri avversari, invece, si leccano le ferite tra moto in difficoltà (leggasi Yamaha), errori (Johann Zarco) e incidenti (due “zero” consecutivi per Andrea Dovizioso) che stanno assottigliando la pattuglia degli inseguitori ormai all’osso.

Rischiamo di rivivere un altro 2014? Ovvero un’altra cavalcata inesorabile del Cabroncito, che in quella occasione riuscì a centrare 10 successi consecutivi? Il rischio c’è, ed è lì davanti ai nostri occhi, ma i rivali non permetteranno certo una deriva simile. Stiamo vivendo un’annata dominata da Marc Marquez, vedremo se qualche colpo di scena, in futuro, potrà nuovamente sparigliare le carte, altrimenti ogni discorso sarà inutile.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola