Ciclismo
Mountain Bike, Coppa del Mondo 2018: pochi sorrisi per l’Italia ad Albstadt, brillano le giovani
Tra sabato e domenica Albstadt, in Germania, è stata teatro della seconda tappa di cross country la Coppa del Mondo 2018 di Mountain Bike. Impegnata anche la nazionale italiana, che però ha raccolto poche soddisfazioni in terra tedesca.
A partire dalle due gare elite, maschile e femminile, dove nessun alfiere azzurro è riuscito ad entrare tra i migliori 10. Il migliore è stato Marco Aurelio Fontana, che ha chiuso 13esimo davanti al connazionale Luca Braidot. Tutto sommato quest’ultimo è stato autore di una gara convincente, soprattutto per una bella rimonta nella seconda parte che gli ha consentito di guadagnare 4 posizione nell’ultimo giro. Fontana, invece, è rimasto sempre costante, senza particolari acuti in positivo o in negativo. Discreto anche Gioele Bertolini, arrivato a circa 40” da Fontana ai margini della top 20, risultato che ne conferma le qualità anche in questa categoria. Decisamente più staccati gli altri, a partire da Andrea Tiberi e Gerhard Kerschbaumer. Situazione non facile tra le donne, dove l’unica in grado di ottenere un risultato di livello è stata Eva Lechner, comunque 18esima e ad oltre 8′ dalla prima piazza, quindi lontanissima dalle posizioni che contano.
Fortunatamente, per quanto riguarda le donne, arrivano buone notizie dalla prova Under 23, dove le ragazze si sono fatte valere, anche se il grande acuto del podio non c’è stato. Ci sono andate vicine Chiara Teocchi e Marika Tovo, rispettivamente quarta e quinta, mentre Martina Berta si è classificata decima. 12esima Giorgia Marchet. Una prova di forza di tutta la squadra, che di certo non scopriamo oggi potenzialmente competitiva in questa specialità. Tutte le ragazze sono giovane e rappresentano una solida base per lavorare in ottica futura, magari togliendosi già qualche bella soddisfazione in questa categoria da questa stagione o da quelle imminenti. Il tempo, i risultati e il talento sono dalla loro parte. Al maschile, invece, risultati diametralmente opposta, con il Alessandro Naspi in grado di difendersi e di chiudere 14esimo. In attesa di tempi migliori, specialmente per quanto riguarda il livello di competitività medio della squadra.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo