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Basket
NBA Playoff 2018: Paul è un gigante contro i Jazz, Curry spazza via i Pelicans. La finale ad Ovest sarà tra Houston e Golden State
Houston Rockets e Golden State Warriors si sfideranno nella finale della Western Conference. L’esito più scontato emerge dalla notte NBA, che di fatto chiude le serie che vedono impegnate nelle semifinali ad Ovest le due future contendenti. Gli Houston Rockets trovano il punto decisivo del 4-1 grazie al successo per 112-102 al Toyota Center contro gli Utah Jazz, che restano in partita fino in fondo prima di cedere alla furia di uno scatenato Chris Paul. Il primo canestro del match reca la firma di Clint Capela, ma i Jazz sono abili nel restare in partita nonostante qualche errore di troppo al tiro, soprattutto da parte di Donovan Mitchell, e rispondono all’avvio gagliardo di James Harden, autore di 7 punti nel primo quarto e del canestro del primo allungo sul 18-11.
Ci pensa Joe Ingles con una tripla a tenere in contatto gli ospiti sul 21-16, ma nel secondo quarto Utah sfodera un superbo Alec Burks, che porta i suoi fino al 45-44, salvo poi dover cedere un minuto prima dell’intervallo alle due bombe di Chris Paul e alla tripla di PJ Tucker (10 punti per lui nel secondo quarto), che proiettano i Rockets sul 54-46. L’inerzia sembra dalla parte di Houston, ma di colpo Donovan Mitchell decide di entrare in partita e di stravolgere tutto in un baleno.
Con 22 punti nel terzo quarto, il rookie riesce persino a portare avanti i Jazz sul 75-78 a 12′ dalla fine e a regalare un barlume di speranza ai suoi compagni, quasi spettatori per diversi minuti del suo show. Per Mitchell, però, la partita si interrompe di fatto qui, perché all’inizio dell’ultimo quarto Paul, Tucker e Gerald Green piazzano tre bombe e portano i Rockets sull’84-82, un vantaggio che pian piano si dilata fino al +7. L’altalena di emozioni regala anche l’ennesimo tentativo di aggancio da parte dei Jazz, trascinati stavolta da Royce O’ Neale. Ma l’ultimo quarto è un monologo di Chris Paul, che negli ultimi 4 minuti trova 12 dei 20 punti con cui chiude la frazione, scavando il solco decisivo fino al 112-102 che chiude gara-5 e regala la finale di Conference ai Rockets. Paul chiude il match con 41 punti, 7 rimbalzi, 10 assist e un impressionante 8/10 da tre punti, mnetre PJ Tucker ne piazza 19 con 5/7 dall’arco. James Harden, invece, si ferma a 18 punti con percentuali non eccelse al tiro, mentre sul fronte opposto il miglior marcatore è Donovan Mitchell, autore di 24 punti, quasi del tutto concentrati nel terzo quarto, mentre Alec Burke mette a referto 22 punti in 31 minuti.
In finale approdano anche i Golden State Warriors, che regolano 113-104 i New Orleans Pelicans, facendo leva sullo stato di grazia dei big four e su un terzo quarto da paura che fa impazzire la Oracle Arena. Ci pensa Klay Thompson in avvio a fare la differenza con 14 punti nel primo quarto che spaccano subito in due la partita, mentre Anthony Davis sul fronte opposto con 7 punti tiene in partita i Pelicans, sotto 32-26 alla prima sirena. Steph Curry e Kevin Durant prendono in pugno le operazioni e a metà della seconda frazione i Warriors sono avanti 50-40, ma Davis non ci sta a mollare e con 6 punti guida un parziale di 0-11, portando avanti i Pelicans sul 50-51, prima che una tripla di Durant e un canestro di Andre Iguodala regalino ai Warriors la possibilità di arrivare all’intervallo lungo sul 59-56.
L’avvio del terzo quarto, tuttavia, è impressionante: i Warriors volano via con un parziale di 10-0, esteso a 25-4 nei primi 6 minuti, con 11 punti di un superbo Steph Curry. E per i Pelicans, sotto 84-60, non c’è più partita. Il terzo quarto si chiude sul 95-75 con un parziale di 36-19 per i Warriors. Nel finale gli ospiti provano a riportarsi sotto, trascinati da Anthony Davis e Jrue Holiday, arrivano persino a -7 a due minuti dalla fine. Ci pensa Draymond Green, però, a chiudere i giochi con due canestri che consentono ai Warriors di portare a casa la vittoria per 113-104 e di chiudere la serie sul 4-1. Il miglior marcatore dei Warriors è Curry con 28 punti, a fronte dei 24 di Durant, dei 23 di Thompson e della doppia doppia di Green, autore di 19 punti, 14 rimbalzi e 9 assist, mentre tra le fila dei Pelicans non bastano i 34 punti di Davis e i 27 di Holiday ad evitare la sconfitta che interrompe l’avventura di New Orleans nei playoff.
Ecco il riepilogo dei risultati della notte NBA:
Houston Rockets-Utah Jazz 112-102 (serie 4-1)
Golden State Warriors-New Orleans Pelicans 113-104 (serie 4-1)
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Steph Curry