Pentathlon

Pentathlon, Coppa del Mondo Kecskemet 2018: nella staffetta mista l’Italia è decima. Dominio magiaro, poi Irlanda e Cina

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Neppure la staffetta mista riscatta una tappa di Coppa del Mondo di pentathlon davvero incolore per l’Italia: a Kecskemet, in Ungheria, la vittoria va ai padroni di casa Bence Demeter e Sarolta Kovacs, che hanno dominato chiudendo a quota 1410, nettamente davanti all’Irlanda di Kate Coleman Lenehan e Michael Healy (1395) ed alla Cina di Xhong Xiuting e Zhang Linbin (1384). Irene Prampolini e Mattero Cicinelli hanno chiuso al decimo posto a quota 1346.

L’Ungheria è scappata via sin dal principio, dominando sia la prova di nuoto (1’57″52) che quella di scherma (23 assalti vinti e 7 persi). Neppure una prova di equitazione non eccellente ha impensierito i magiari (23 penalità), che hanno chiuso in surplace il laser run (12’28″33), precedendo di 15″ l’Irlanda e di 26″ la Cina.

L’Italia ha iniziato bene nel nuoto (6° crono in 2’00″59), poi ha disputato una buona prova nella scherma, chiusa con saldo positivo (16 assalti vinti, 14 persi, 8° posto), che lasciava in corsa gli azzurri almeno per il quarto posto. Una brutta prova di equitazione (236 punti, 64 penalità), con l’ultimo punteggio tra le squadre che hanno completato il percorso, ha costretto l’Italia ad un laser run in rimonta, nel quale, con il sesto tempo parziale, ha recuperato fino alla decima piazza.

Si chiude così la terza tappa di Coppa del Mondo, totalmente incolore per gli azzurri, con un ventesimo ed un trentacinquesimo posto nella finale femminile con Irene Prampolini e Claudia Cesarini ed il decimo posto odierno. Eliminati nelle qualificazioni tutti gli altri azzurri in gara.





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Foto: FIPM

roberto.santangelo@oasport.it

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