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Playoff NBA 2018: un miracolo di Belinelli non basta a Philadelphia, Boston e Cleveland volano sul 3-0

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Sembrano ormai in dirittura d’arrivo le due semifinali della Eastern Conference valide per i Playoff NBA 2018: entrambe le serie, infatti, nella notte sono arrivate al punteggio di 3-0. Da una parte i Cleveland Cavaliers, nonostante un ultimo quarto in cui hanno concesso troppo, sono riusciti ad imporsi sui Toronto Raptors, mentre dall’altra i Philadelphia 76ers si sono arresi all’overtime ai Boston Celtics.

Partiamo proprio da quest’ultima partita, molto intensa dal punto di vista agonistico. Le due squadre, di fatto, sono rimaste a contatto per tutto il match, senza che alcuna delle due riuscisse veramente a prendere un piccolo margine anche solo per tentare la fuga. Una classica partita da supplementare, che di fatti si è materializzato davanti alle due squadre. Sull’87 pari, Phila ha rischiato di rovinare tutto: banale palla persa a centrocampo, contropiede dei Celtics che con Brown hanno segnato il canestro del +2 a 1”8 dalla sirena dell’ultimo quarto. Dall’altra parte, schema per Belinelli che prende e spara: canestro con i piedi sulla linea dei tre punti e impatto a quota 89. Un autentico miracolo del talento italiano, che non ha tradito la fiducia della squadra segnando forse il canestro più importante della stagione, almeno fino a quel momento. Purtroppo per i Sixers, però, non è bastato. Nonostante un inizio di overtime migliore, infatti, la squadra di casa si è arresa proprio negli ultimi secondi, complici un paio di perse troppo banali a questi livelli (l’inesperienza probabilmente si è fatta sentire) e rimesse perfette dei Celtics nei momenti chiave. Alla fine, Boston si è imposta 101-98, con l’ultima preghiera sempre di Beli da centrocampo per il secondo pareggio che si è stampata sul ferro. Per i Celtics, che ora vedono il passaggio del turno, 24 punti di Tatum, mentre Rozier e Brown ne hanno messi a referto rispettivamente 18 e 16. A Philadelphia non sono bastati Embiid e Simmons: 22 e 19 rimbalzi per il primo, 16 con 8 rimbalzi e 8 assist per il secondo. Entrambi, però, non sono stati impeccabili nei momenti decisivi. 12 punti, compreso il canestro del pareggio alla fine del quarto quarto, per Marco Belinelli.

Sembrava una partita tutta in discesa, invece, per i Cleveland Cavaliers. Avanti sin dal primo possesso, LeBron James e compagni hanno costruito mattoncino dopo mattoncino un margine di vantaggio se non rassicurante quantomeno molto solido. Ad inizio quarto quarto, di fatto, 15 punti di differenza che erano il puntuale sviluppo dei primi 36′ di gioco. Come spesso capita nei playoff NBA, però, le sorprese non sono mancate. I Raptors, infatti, nella fase centrale del quarto periodo hanno abbattuto le certezze dei padroni di casa, trovando percentuali altissime dall’arco e mettendo 3-4 canestri importanti in serie che hanno rimesso la formazione canadese in scia ai Cavs. A 8” dalla fine, sempre con un tiro da fuori, Anunoby ha firmato il pareggio a quota 103. Un problema per LeBron James? Certo che no: palla in mano, attraversa il campo, entra in area e sempre in corsa lascia andare un pallone che può solo spegnersi nella retina: tabellone e due punti a tempo scaduto che di fatto hanno chiuso la serie e hanno portato il Prescelto, se ancora ce ne fosse bisogno, su un’altra dimensione. Per il 23 di Cleveland si tratta del secondo buzzer beater della serie ad incorniciare l’ennesima prestazione irreale di questi playoff da 38 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Positivo anche l’apporto di Love con 21 punti e 16 rimbalzi, mentre Korver ne ha segnati 18 con 4/6 da 3 punti. Per Toronto 27 di un Lowry fenomenale, ma non sufficiente per strappare il successo. Punteggio finale di 105-103.

I risultati di sabato 5 maggio

Boston Celtics – Philadelphia 76ers  101-98, serie 3-0
Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors  105-103, serie 3-0





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Foto: Twitter Philadelphia 76ers

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