Roland Garros 2018: il tabellone degli italiani. Occasione ghiotta per Fabio Fognini. Matteo Berrettini può stupire

Saranno sei gli italiani presenti all’edizione 2018 del Roland Garros. La truppa azzurra si presenta a Parigi con l’ambizione di fare bene, rinfrancata anche dai recenti successi. Il primo, scorrendo il tabellone dall’alto verso il basso è Andreas Seppi, che al primo turno troverà Richard Gasquet. Un impegno difficile per l’altoatesino, contro un avversario che ha battuto una sola volta in sette confronti (ma nel 2008, seppure su terra). Uno scoglio già arduo da superare, per poi trovarsi un cliente altrettanto scomodo, ovvero uno tra il tunisino Malek Jaziri e il russo Mikhail Youzhny. Un Roland Garros tutto in salita per Andreas, che nel caso uscisse vivo dalle prime due partite si troverebbe di fronte una missione impossibile, Rafael Nadal, con la soddisfazione però di calcare il campo centrale di Parigi.

Primo turno più alla portata per Thomas Fabbiano. L’urna lo ha messo di fronte all’australiano Matthew Ebden. Un giocatore esperto, che però il pugliese ha le carte in regola per battere, se non altro perché il 30enne non ha frequentato granché la terra ultimamente (preferendo giocare nei Challenger sul veloce), a differenza dell’italiano, in evidenza ad Istanbul dove si è fermato ai quarti. La salita diventerebbe molto più ripida per Fabbiano in caso di passaggio del turno, perché troverebbe uno tra Borna Coric e Phillip Kohlschreiber, avversari di spessore ben diverso rispetto ad Ebden.

Il sorteggio peggiore lo ha avuto senza dubbio Paolo Lorenzi, opposto al sudafricano Kevin Anderson. Non è uno specialista della terra, ma quest’anno è riuscito a centrare la semifinale a Madrid (anche se lì trova condizioni più favorevoli). Il numero 7 del mondo arriva in fiducia a Parigi, a differenza di un Lorenzi al quale gli infortuni continuano a non dare tregua (è stato costretto a saltare Roma). Sarà molto improbabile, infatti, vedere vincere Paolino.

E veniamo a Fabio Fognini, senza ombra di dubbio la carta migliore nel mazzo italiano. Dopo essersi sbloccato a Roma, il ligure ha una grande opportunità: l’avversario del primo turno è ostico, lo spagnolo Pablo Andujar (vincitore a Marrakech), ma ampiamente alla portata, poi si aprirebbe un bel tabellone. Fognini, infatti, troverebbe uno tra l’israeliano Dudi Sela e lo svedese Elias Ymer (astro nascente), mentre al terzo turno ci sarebbe il britannico Kyle Edmund. Una sfida difficile ma intrigante, la partita ideale per esaltare Fabio e fargli tirare fuori il suo tennis migliore. Una bella occasione, soprattutto, per fare strada. Agli ottavi, infatti, in rotta di collisione con Fognini c’è Marin Cilic (su cui però non ci sono molte certezze), poi, se Fabio riuscisse a replicare i quarti del 2011, potrebbe trovare uno tra Juan Martin Del Potro (non al meglio) oppure Tomas Berdych. Fare strada non è così improbabile…

Primo turno alla portata anche per Marco Cecchinato, che affronterà il rumeno Marius Copil, ampiamente battibile viste le recenti prestazioni del siciliano. L’occasione giusta, che arriva nel momento migliore della carriera, per passare finalmente il primo turno in uno Slam e guadagnarsi un avversario totalmente diverso al secondo turno, perché Marco affronterebbe il vincente del derby australiano, Nick Kyrgios (le cui condizioni sono da valutare) e Bernard Tomic. In caso di vittoria, poi, Pablo Carreno Busta darebbe problemi ben peggiori all’azzurro, che ha le carte in regola per impensierirlo e chissà, nelle condizioni giuste, batterlo. Un’ipotesi che lo porterebbe a sfidare David Goffin, giustiziere di Cecchinato al Foro Italico.

Poi c’è Matteo Berrettini. Entrato in tabellone grazie al forfait di Jo-Wilfried Tsonga, il giovane italiano può anche lui vincere la sua prima partita in uno Slam perché la sorte gli ha riservato il lucky loser tedesco Oscar Otte. Il turno successivo sarebbe ben altra cosa, contro il lussemburghese Gilles Muller o il lettone Ernests Gulbis. L’asticella, poi, si alzerebbe notevolmente perché al terzo turno Matteo troverebbe l’austriaco Dominic Thiem.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Alessio Marini