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Roland Garros 2018: il tabellone delle italiane. Camila Giorgi può fare strada, cammino in salita per Sara Errani e le altre

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Il Roland Garros vedrà quattro giocatrici italiane ai nastri di partenza. A Camila Giorgi e Sara Errani, infatti, che hanno avuto accesso diretto al tabellone principale, si sono aggiunte Deborah Chiesa e Francesca Schiavone, che hanno staccato il pass superando i tre turni di qualificazione.

L’analisi del tabellone delle azzurre parte proprio dalla giovane trentina, al debutto in uno Slam. Non sarà facile, perché si ritroverà contro Belinda Bencic. La svizzera è praticamente coetanea dell’italiana, ma mentre per quest’ultima si tratterà del primo match, per lei sarà la terza apparizione. Il curriculum dell’elvetica, infatti, è già pieno e vede due titoli a livello WTA e sei finali, oltre ad un’apparizione in top ten nel 2016. Da allora la carriera di Belinda ha subito diversi stop ma quest’anno è in risalita. Per Deborah, quindi, sarà una cliente piuttosto scomoda: la Chiesa, però, può giocarsela, con lo stesso carattere mostrato in Fed Cup e nelle qualificazioni, quando aveva cominciato subendo uno 0-6 prima di mettere in riga le tre avversarie incontrate. Bencic rappresenterà una prima presa di contatto con uno Slam, primo passo di un cammino che la vedrebbe poi opposta a giocatrici come Rybarikova, Vandeweghe e soprattutto Muguruza.

Poi c’è Francesca Schiavone. Eterna. Lo scorso anno sembrava dover appendere la racchetta al chiodo e invece ha stupito tutto, continuando con la consueta grinta. Quella che le ha consentito di centrare la qualificazione. Ad attenderla al primo turno la slovacca Viktoria Kuzmova. Uno scontro generazionale: da un lato i 37 anni della Leonessa, dall’altro i 20 della sua avversaria. Da un lato un’ex campionessa del Roland Garros, dall’altro una debuttante. Non ci sarà da fidarsi di questa giovane ragazza, ma Francesca può certamente proseguire la sua striscia vincente e regalarsi un secondo turno di fuoco, ma allo stesso tempo proibitivo, contro Elina Svitolina, una delle favorite.

Chi ha più chance di fare strada è Camila Giorgi. L’americana Grace Min, al primo turno, è ampiamente alla portata, mentre ben più difficile è la lettone Anastasija Sevastova al secondo turno. Un’avversaria scomoda, ma che l’azzurra può battere per provare a cambiare volto ad una stagione cominciata bene ma poi proseguita a singhiozzo, complici gli infortuni. L’altra testa di serie sul suo cammino sarebbe Sloane Stephens, che sulla terra vede ridimensionato notevolmente il suo tennis. Agli ottavi, invece, in rotta di collisione con la Giorgi c’è Petra Kvitova: trovarsi contro di lei al quarto turno non è così difficile.

Infine, Sara Errani, che aprirà il torneo contro la francese Alize Cornet. Si sono sfidate sette volte in carriera, con l’azzurra uscita sconfitta per quattro volte, due delle quali consecutive, compresa l’ultima a Roma lo scorso anno. Per la romagnola il compito è arduo perché la transalpina è una che sa entrare “sotto pelle”, costringendoti a sbagliare rovinando il tuo gioco. Sara, quindi, dovrà “sporcarsi le mani”, metterla sulla grinta, cosa che è abituata a fare. Passare almeno un turno sarebbe cruciale per una ragazza che sta proseguendo la sua lenta risalita nel ranking. Il suo cammino, poi, potrebbe portarla al terzo turno a giocarsi la rivincita con Caroline Wozniacki, con cui Errani ha lottato e perso recentemente ad Istanbul.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Jimmie48 Photography Shutterstock.com

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