Roland Garros 2018, le ambizioni dell’Italia in campo maschile. Non solo Fognini: tanti giovani a caccia di conferme

Sei azzurri nel tabellone principale, quattro ancora in corsa nelle qualificazioni: sono dieci al momento gli azzurri ancora in gara a Parigi, nel Roland Garros, secondo Slam stagionale, che si disputa sulla terra battuta francese. Se per i primi basta attendere il sorteggio di domani per conoscere i nomi degli avversari del primo turno del main draw, per gli altri ci sarà ancora da sudare.

Nel tabellone principale il più accreditato degli azzurri è Fabio Fognini, unica testa di serie italiana, poi troviamo due veterani come Paolo Lorenzi ed Andreas Seppi, mentre alle loro spalle sono rientrati per un soffio nel mian draw altri tre azzurri, ovvero Marco Cecchinato, Thomas Fabbiano e, soprattutto, un giovane rampante come Matteo Berrettini.

Per loro dunque ci sarà soltanto da attendere cosa porterà in dote la sorte nella formazione del percorso francese, mentre nel tabellone cadetto sono ancora in corsa quattro azzurri dopo le premature eliminazioni di Salvatore Caruso e Lorenzo Sonego. Il più esperto è certamente Simone Bolelli, alla presa con una lunga e difficile risalita nel ranking.

Oltre a lui c’è il giovane di belle speranze Stefano Napolitano, mentre discorso a parte meritano Alessandro Giannessi e Stefano Travaglia in quanto nella migliore delle ipotesi uno solo di loro potrà accedere al main draw: nel caso in cui entrambi dovessero passare il secondo turno di qualificazioni, si scontrerebbero nel successivo.

Chi è chiamato ad andare più avanti di tutti è certamente Fognini, che fino al terzo turno dovrebbe avere strada abbastanza libera, mentre per gli altri senatori il percorso potrebbe non essere poi così semplice. I giovani alle loro spalle però potrebbero giocare a cuor leggero e disputare così un buon torneo, liberi da pressioni, per stupire il pubblico.

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Foto: Profilo Twitter Matteo Berrettini

roberto.santangelo@oasport.it