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Roland Garros 2018: Thomas Fabbiano piegato da Borna Coric in quattro set. Italiano eliminato nel secondo turno
Niente da fare per il nostro Thomas Fabbiano (n.115 del mondo), opposto al più quotato croato Borna Coric (n.40 del ranking), nel secondo turno del Roland Garros 2018. L’azzurro è stato piegato in quattro set, con il punteggio di 4-6 6-2 6-1 6-1 in 2 ore e 17 minuti di partita, in un match nel quale, dalla seconda frazione in avanti, il 21enne nativo di Zagabria ha preso il comando delle operazioni e non l’ha più lasciato, vincendo con autorità. Per lui ora, al terzo round, ci sarà il confronto con l’argentino Diego Schwartzman.
Nel primo set l’equilibrio regna sovrano ed entrambi sfoderano colpi di pregevole fattura, dando tanta energia alla prima di servizio, grazie alla quale costruiscono un sostanzioso numero di punti: il 68% Fabbiano ed il 67% Coric (con sei ace). Una frazione, dunque, giocata punto a punto, in cui la differenza nel ranking non si vede ed il pugliese, con grande ardore, risponde colpo su colpo. Un atteggiamento premiato nel decimo game quando, mettendo a segno due fantastiche accelerazioni di dritto, l’italiano fa suo il parziale sul 6-4.
Nel secondo set, dopo l’iniziale scambio di break e controbreak dei primi due giochi, Coric sale in cattedra, elevando decisamente il livello del proprio tennis. La sua palla viaggia di più di quella del nostro portacolori, costretto a recuperi affannosi ed a fare, quasi, il “tergicristallo” lungo la riga di fondo. Un andamento riscontrabile nello score e nei due break, del quinto e settimo game, valsi il 6-2 del parziale.
Nel terzo set la musica non cambia ed il servizio di Thomas non è più incisivo come nella prima frazione. L’avversario sfrutta questa criticità, portandosi in un battibaleno avanti sul 3-0 (doppio break). Il 29enne nativo di Grottaglie ha un sussulto nel quarto game, quando strappa il turno in battuta al rivale, ma è solo un momento di incertezza del croato, sempre in controllo del confronto e vittorioso 6-1.
Colpito psicologicamente da quanto avvenuto nelle frazioni precedenti, l’azzurro conquista esclusivamente il primo game al servizio nel quarto set, lasciando poi campo libero alla potenza devastante del giovane Borna, determinato come non mai sulla terra rossa transalpina. E così, sul 6-1, la partita va in archivio.
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Foto: profilo twitter Federtennis