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Superbike
Superbike, GP Gran Bretagna 2018: Jonathan Rea a Donington a caccia del record di vittorie. Chi potrà fermarlo?
Altro giro, altro appuntamento con il Mondiale Superbike. A Donington va in scena il GP di Gran Bretagna e il favorito non può che essere lui, Jonathan Rea, leader indiscusso della classifica. Altro che nuove regole per limitare la superiorità della Kawasaki: il campione del mondo vola verso l’ennesima riconferma e dopo la doppietta di Imola ha preso il largo (47 punti di vantaggio sulla seconda posizione).
Difficile arginarlo, soprattutto sulla pista di casa su cui corre con una motivazione in più: diventare il primo pilota a raggiungere quota 60 vittorie in Superbike. Ad Imola, infatti, Rea ha eguagliato il record di Carl Fogarty e davanti ai suoi tifosi ha l’opportunità di diventare il primatista assoluto, dato che lo certificherebbe ancora di più come una leggenda di questa categoria.
Ma Rea non sarà il solo pilota a caccia di record: in caso di Superpole, infatti, Tom Sykes raggiungerebbe quota 44, superando Troy Corser. Il secondo pilota della Kawasaki, però, è comunque obbligato a vincere per evitare di vedere, per l’ennesima volta, scappare il proprio compagno di squadra e per avvicinare la Ducati di Chaz Davies.
Per la Rossa di Borgo Panigale si prospetta un weekend complicato, perché le aspettative create dalla doppietta in Australia non sono state rispettate. Su questa pista, poi, anche Davies corre davanti ai suoi tifosi, sebbene non ha mai vinto. Marco Melandri, invece, non trionfa dal 2012, ma è reduce da un periodo negativo, in cui alla doppia vittoria di Phillip Island ha aggiunto solo altre due apparizioni sul podio.
I soliti nomi, insomma, con la solita outsider, la Yamaha. La casa giapponese, però, è reduce dal peggior weekend dell’anno, chiuso con un ritiro e fuori dalla top-5 per la prima volta. Sam Lowes e Michael van der Mark hanno fatto un eccellente lavoro fin qui: a Donington sapremo se quello di Imola è stato solo un caso isolato.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Pier Colombo