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Taekwondo, Europei 2018: Vito Dell’Aquila, che beffa! Semifinale dominata, poi ammonizioni letali. E’ bronzo

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Beffa atroce per l’Italia del taekwondo agli Europei di Kazan (Russia). Vito Dell’Aquila, approdato con facilità disarmante in semifinale nella categoria -54 kg (non olimpica), è stato sconfitto dallo spagnolo Adrian Vicente quando aveva il match in pugno.

Dopo un avvio molto equilibrato, con i due contendenti in perfetta parità sul 10-10, il giovane talento pugliese, già medaglia di bronzo ai Mondiali 2017, ha letteralmente preso il largo nel secondo parziale, chiuso addirittura in vantaggio per 28-13.

Nel terzo e conclusivo periodo Dell’Aquila stava amministrando il largo margine, salvo incappare a 12 secondi dal termine nella decima ammonizione che, da regolamento, costa la squalifica e la conseguente vittoria per l’avversario. Un rammarico enorme: l’azzurro stava dominando l’iberico per 36-18! Un veniale peccato di inesperienza costato carissimo a questo 17enne dal talento cristallino, che può celebrare comunque il primo podio in carriera in una rassegna continentale.

Un bronzo che fa male, perché questo Dell’Aquila aveva le potenzialità per salire sul tetto d’Europa, riportando in Italia un titolo che manca dal 2012, quando a Manchester si impose Leonardo Basile. Restano delle potenzialità immense da affinare in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (dove il pugliese dovrà qualificarsi nei -58 kg).





Foto: Fita

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