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Tennis, ATP Masters 1000 Madrid 2018: Paolo Lorenzi fermato al primo turno dall’iberico Fernando Verdasco

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Finisce già l’avventura italiana al torneo ATP Masters 1000 di Madrid: sulla terra battuta iberica anche Paolo Lorenzi saluta la compagnia al primo turno, eliminato dal padrone di casa Fernando Verdasco in due set, con lo score di 7-5 6-4 in un’ora e ventotto minuti di gioco. Decisivo un break per set a seguito di una pausa per pioggia dopo una manciata di game.

Nel primo set l’inizio è scoppiettante, ed il nostro rappresentante comincia davvero bene, trovando il break nel secondo game. Lo spagnolo però reagisce subito e trova l’immediato controbreak, addirittura a zero, agganciando poi l’azzurro sul 2-2. Sul 3-2 per l’azzurro arriva la sospensione per pioggia, che blocca per diversi minuti l’intero programma di giornata. Alla ripresa Verdasco sarà ingiocabile: solidissimo al servizio, in risposta mette in difficoltà Lorenzi a più riprese. L’italiano deve cancellare una palla break nel nono gioco, ma nulla può nel successivo turno alla battuta, quando Verdasco sale 15-40 concretizzando poi lo strappo al secondo tentativo. Quando l’iberico va a servire per il set, Lorenzi riesce a trascinarlo ai vantaggi, ma non a procurarsi break point: lo spagnolo vince il primo parziale 7-5 dopo 51 minuti di battaglia.

La seconda partita inizia subito il salita per l’azzurro: break in apertura per l’iberico, poi la battuta diventa predominante e si registrano 21 punti consecutivi per il giocatore al servizio. Verdasco perde un quindici nell’ottavo gioco ed un altro nel decimo non dando all’italiano la minima chance di rientrare nel punteggio: il secondo set finisce 6-4 in 38 minuti di gioco.

Le statistiche pendono tutte a favore dello spagnolo, che ha trovato 5 ace ed il 77% di prime in campo. A condannare Lorenzi le sei palle break concesse. delle quali tre convertite. Fa impressione soprattutto il dato dei punti vinti al servizio dall’iberico nella seconda partita: 20/22, il 91%. Impossibile trovare il controbreak così.





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Foto: Pagina Facebook Supertennis

roberto.santangelo@oasport.it

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