Ciclismo

Thibaut Pinot, Giro d’Italia 2018: “Venerdì e sabato si potrà fare la differenza”

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Thibaut Pinot sta battagliando con Domenico Pozzovivo per il terzo gradino del podio del Giro d’Italia, che oggi vive l’ultimo giorno di riposo. Il transalpino ha parlato ai microfoni di SpazioCiclismo, analizzando quanto accaduto nelle prime due settimane della corsa partita da Israele, e descrivendo ciò che potrà accadere nelle ultime tappe.

Lo scorso anno il capitano dell’odierna Groupama-FDJ terminò quarto, ma per lui la corsa di quest’anno è diversa: “L’anno scorso era una corsa completamente diversa. Alla partenza di una tappa non si sapeva chi poteva vincere, in molti avevamo vinto una tappa, mentre quest’anno a parte la crono di Dumoulin, ha vinto quasi sempre Yates. Vedremo quest’ultima settimana come andrà e se riuscirò a vincere una tappa, perché sinora non c’è stato margine“.

Al contrario di quanto previsto alla vigilia, finora il Giro ha avuto un padrone indiscusso: “Rispetto all’anno scorso Pozzovivo sta meglio e Yates è più forte di Quintana. Ovviamente, il livello è più alto. Alla partenza si poteva pensare che senza Nibali e Quintana sarebbe stato più equilibrato, ma alla fine ci ritroviamo di fronte a una concorrenza molto forte. Personalmente penso di essere allo stesso livello dell’anno scorso, ma alcuni concorrenti sono più forti. Vedremo nella terza settimana“.

Proprio nella terza settimana si deciderà la classifica generale. Ecco il pensiero di Pinot circa quanto potrà accadere nelle ultime tappe: “Il giorno dopo la crono sarà per i fuggitivi. Poi giovedì se la giocheranno i migliori, ma con distacchi lievi. Infine arrivano due tappe con grandi salite: sarà lì che si potrà fare la differenza“.

L’obiettivo minimo di domani è quello di restare nella scia di Dumoulin, per poi dare tutto tra giovedì e sabato: “Spero sempre di poter rivivere una giornata come al Romandia, in cui ho battuto Dumoulin, Jungels e Froome a cronometro. Sono fiducioso per domani, è una crono in cui posso fare bene. So che perderò da Dumoulin, ma se posso essere il migliore degli scalatori sarei contento. Spero di non perdere più di 1’30” da Dumoulin“.





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Foto: Massimo Paolone – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

roberto.santangelo@oasport.it

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