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Tour de France 2018: chi parteciperà? Presenti Nibali, Quintana, Valverde, Froome, Bardet. Grande Boucle attesissima

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Chris Froome ha vinto il Giro d’Italia 2018 al termine di tre settimane al cardiopalma in cui è successo davvero di tutto. Il keniano bianco è caduto a Gerusalemme, è andato in difficoltà in montagna, poi si è ridestato, ha trionfato sullo Zoncolan e poi ha confezionato l’impresa leggendaria sul Colle delle Finestre quando ha attaccato in solitaria a 80 chilometri dal traguardo ribaltando la classifica generale. Il capitano del Team Sky è riuscito così a conquistare la Tripla Corona e a vincere il terzo grande giro consecutivo come soltanto Eddy Merckx e Bernard Hinault riuscirono a fare in passato.

Il britannico non riesce ancora a credere al risultato ottenuto sulle nostre strade, si è innamorato della Corsa ma ora il mirino è puntato sul Tour de France dove si dovrà presentare per difendere le ultime tre maglie gialle vestite all’ombra dell’Arco di Trionfo. Il 33enne deve ancora affrontare il processo per la non negatività al salbutamolo riscontrata durante l’ultima Vuelta di Spagna e la sentenza potrebbe arrivare da un momento all’altro, dunque non sappiamo ancora se Chris Froome sarà al via della Grande Boucle il prossimo 7 luglio: tutto dipenderà da quello che deciderà il Tribunale Antidoping (che tra l’altro potrebbe non pronunciarsi entro il prossimo mese), ma l’intenzione del ciclista è quello di scendere in strada per andare a caccia della mitica doppietta che manda da addirittura venti anni quanto a entrare nella storia fu Marco Pantani.

Il vincitore degli ultimi tre Tour de France è atteso da una super battaglia sulle strade transalpine, se la dovrà vedere con il meglio che il ciclismo internazionale è in grado di proporre: la concorrenza sarà spietata, tutti vorranno conquistare la corsa a tappe più prestigiosa e ambita, può succedere di tutto visto che il percorso è molto variegato con diverse salite, il pavé della Roubaix, due cronometro (una individuale e una squadra) e tantissime insidie.

Vincenzo Nibali andrà a caccia di un nuovo mitologico colpaccio: dopo aver trionfato nel 2014, riportando l’Italia sul gradino più alto del podio dopo lo show del Pirata nel 1998, lo Squalo cerca il bis per riscrivere la storia. Il messinese ha vinto la Milano-Sanremo, non ha brillato alla Liegi, poi è andato in altura e si sta allenamento duramente per farsi trovare pronto all’appuntamento che conta: lo rivedremo al Giro del Delfinato, ci sarà bisogno della gamba dei giorni migliori per fare sognare l’intera Nazione.

Nairo Quintana è la grande incognita della vigilia. Il colombiano non si è praticamente mai visto in gara in questa stagione, ma si è allenato davvero tantissimo per non deludere le aspettative: in salita può fare la differenza anche se è difficile vederlo all’attacco, lo scorso anno andò in difficoltà in entrambe le grandi corse a tappe e questa volta punta al riscatto. Attenzione a Mikael Landa, compagno di squadra di Quintana alla Movistar che può fare saltare il banco. La Francia si affiderà a Romain Bardet, vedremo se riuscirà a essere costante per tre settimane. E non dimentichiamoci dell’infinito Alejandro Valverde

 





(foto Valerio Origo)

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