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Ciclismo
Tour de France 2018, il percorso e le 21 tappe ai raggi X. C’è di tutto: pavé, montagne, tappe miste. Pochi km a cronometro
Appena terminato il Giro d’Italia, si inizia già a pensare alla seconda grande corsa a tappe stagionale, la più attesa: il Tour de France. Da capire se Chris Froome riuscirà nel miracolo: il britannico centrerà l’accoppiata Corsa Rosa-Grand Boucle? Il percorso sarà molto vario: si presenta come uno dei più interessanti sicuramente degli ultimi anni, viste le tante difficoltà presenti. Sarà uno spettacolo unico: l’alto livello della startlist, con molti nomi che sono stati praticamente già annunciati, si sposa al meglio con i 3329 chilometri dalla Vandea fino a Parigi.
Si parte, di sabato, da Noirmoutier En-L’ile: tappa completamente pianeggiante verso Fontenay Le-Comte, prima Maglia Gialla per i velocisti. Volata anche per il giorno successivo: potrebbe anche cambiare il leader della classifica. Il giorno successivo subito la prima insidia: una cronometro a squadre di 35 chilometri a Cholet che potrebbe mettere in difficoltà già alcuni big. Prima settimana caratterizzata, come di consueto, dagli strappi: Quimper e l’ormai noto Mur de Bretagne, ci saranno le prime sfide tra gli scalatori. Attesissima però è la tappa della domenica: Arras Citadelle > Roubaix (154km). Si percorrono 21 chilometri e 700 metri sulle pietre dell’Inferno del Nord: il pavè farà sicuramente male.
Giorno di riposo e si riparte dalle Alpi per la seconda settimana: un trittico di tappe durissime. Prima Le Grand Bornand, poi La Rosiere ed il mercoledì l’attesissimo ritorno dell’Alpe D’Huez: sarà lo snodo fondamentale della Grande Boucle, non ci si potrà più nascondere. Lo strappo di Mende e una tappa da fughe a Carcassonne a concludere questa seconda settimana.
Arrivano i Pirenei ad aprire la terza settimana. Frazione lunghissima, di 218 chilometri, con Col de Portet-d’Aspet, il Col de Menté, il Col du Portillon e l’arrivo ormai classico in quel di Bagneres De-Luchon. Il giorno dopo invece la tappa forse più attesa dell’intero Tour, una vera e propria rivoluzione per la corsa francese: Bagneres De-Luchon > Saint-Lary Soulan Col de Portet (65km), una gara sprint, con Peyragudes, Col de Val Louron-Azet ed il durissimo Col de Portet, salita inedita ad oltre 2000 metri di altitudine. Il venerdì l’ultima giornata di montagna, con gli attesissimi Col d’Aspin e il Tourmalet, prima della cronometro verso Espelette: 31 chilometri ed uno strappo sul finale a decidere la Maglia Gialla e ad anticipare la passerella di Parigi.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo