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Volley, Champions League 2018: Final Four da sballo, Perugia e Civitanova per l’impresa. Zenit Kazan favorito in casa

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Nel weekend del 12-13 maggio si giocherà la Final Four della Champions League 2017 di volley maschile. A ospitare l’evento sarà la Basketball Arena di Kazan dove le migliori quattro squadre del Vecchio Continente si sfideranno per la conquista del trofeo più ambito: Zenit Kazan, Perugia, Civitanova, ZAKSA Kedzierzyn-Kozle. Il meglio del meglio, il podio della passata edizione a cui si sono aggiunti i polacchi. Ci aspettano delle partite davvero spettacolari, equilibrate e intense che chiuderanno al meglio la stagione riservata ai club.

Si incomincia con le semifinali: Perugia, fresca vincitrice dello scudetto, se la dovrà vedere con lo Zenit Kazan, padrone di casa e vincitore delle ultime tre Champions League; Civitanova, amareggiata per aver perso il tricolore contro la Sir, affronterà lo ZAKSA di coach Andrea Gardini che ha a sorpresa perso lo scudetto contro il Belchatow di Piazza.

Perugia-Kazan è la rivincita della Finale dello scorso anno giocata a Roma, i russi dominarono la scena ma questa volta i Block Devils hanno tutte le carte in regola per fare l’impresa contro la corazzata di coach Alekno che ha vinto titolo nazionale, Coppa Nazionale e Mondiale con grande disinvoltura e ora va a caccia di un leggendario poker continentale consecutivo di fronte al proprio pubblico. Una formazione spaventosa con lo schiacciatore Leon che affronterà la sua futura squadra (nel weekend è previsto l’annuncio ufficiale da parte di Gino Sirci) affiancato dal colosso Matt Anderson, Maxim Mikhaylov è un micidiale opposto in grande di mettere a segno vagonate di punti, attenzione anche al palleggiatore Alexander Butko e al libero Alexey Verbov mentre al centro giocano Artem Volvich e Alexaner Gutsalyuk. Perugia avrà bisogno dei migliori Aleksandar Atanasijevic e Ivan Zaytsev (al centro della nota querelle per il rinnovo di contratto), servirà una sontuosa regia di Luciano De Cecco, i muri di Marko Podrascanin e Simone Anzani saranno determinanti, servono i miracoli di Massimo Colaci sulle bordate avversarie.

Il compito di Civitanova sembra invece più agevole in semifinale: lo ZAKSA non è di certo una corazzata ma va comunque preso con le pinze, non vanno sottovalutati uomini d’attacco importanti come Maurice Torres, Sam Deroo e Rafal Buszek oltre al concreto Mateusz Bieniek e alla regia di Benjamin Toniutti. La Lube, lo scorso anno eliminata in semifinale da Perugia, si affiderà naturalmente a Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov che dovranno alzare il tiro: riusciranno a rialzarsi dalla scoppola subita al PalaEvangelisti?

 

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(foto Valerio Origo)

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