Pallavolo
Volley, Champions League 2018: Perugia si arrende, Zenit Kazan imbattibile. I Campioni d’Europa sfidano Civitanova in Finale
Una lezione di pallavolo durata 90 minuti. Lo Zenit Kazan demolisce Perugia con un roboante 3-0 (25-22; 25-20; 25-20) nella semifinale della Champions League 2018 di volley maschile e domani pomeriggio affronterà Civitanova nell’atto conclusivo della massima competizione continentale di fronte al proprio pubblico della Basketball Arena. Non c’è davvero mai stata partita: la corazzata russa, Campione d’Europa da tre anni consecutivi, ha letteralmente surclassato i Campioni d’Italia che non sono mai riuscito a tenere testa a degli avversari semplicemente imbattibili.
La formazione di coach Alekno, che in stagione ha vinto tutto (Mondiale compreso), avrà nella Lube l’ultimo ostacolo verso la sesta Champions League della sua storia (la quarta consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno in passato). Il remake della Finale della passata stagione giocata a Roma si è concluso con il medesimo punteggio: il copione davvero non è mai cambiato, questo Zenit è davvero insuperabile. A fare la differenza sono stati l’opposto Maxim Mikhaylov (18 punti, 62% in attacco) e lo schiacciatore Wilfredo Leon (19 punti, 62% in fase offensiva e 6 aces) che il prossimo anno giocherà proprio a Perugia: il russo e il cubano naturalizzato polacco sono stati semplicemente superlativi in attacco, spinti da un eccellente Alexander Butko che ha sfruttato al meglio anche l’altro martello Matt Anderson (6) e i poco quotati centrali.
Perugia doveva davvero compiere un’impresa fantasmagorica e non c’è riuscita. Dopo aver vinto lo scudetto ci si aspettava qualcosa in più dai Block Devils che invece sono stati schiacciati in tutti i fondamentali, più per meriti altrui che per proprie mancanze. Ivan Zaytsev (7) e Aleksandar Atanasijevic (12) dovevano essere i trascinatori della squadra guidata da Lorenzo Bernardi ma purtroppo non sono riusciti a esprimersi sullo stesso livello degli avversari. La regia di Luciano De Cecco non è stata perfetta, al centro Simone Anzani e Marko Podrascanin, Alex Berger e Aaron Russell si sono alternati di banda accanto allo Zar, Massimo Colaci il libero.
Nel primo set Kazan va subito in fuga: muro di Volvich su Atanasijevic, invasione di Russell, attacco di Leon per il 6-2. Sul turno in battuta di Russell, però, Perugia riesce a recuperare e impatta con il muro di Atanasijevic (8-8). Inizia una lunga lotta punto a punto in cui Atanasijevic risponde colpo su colpo a Mikhaylov (15-15). Proprio in questo momento si decide il set: Leon firma tre aces consecutivi che valgono il 20-16. Zaytsev prova a reagire e recupera un break (20-22) ma non basta per fermare i padroni di casa.
I Campioni d’Europa volano sul 4-1 nella seconda frazione con le bordate di Leon e l’ace di Samoylenko, Perugia prova però a rimanere lì con un paio di invenzioni di Zaytsev (6-8). Mikhaylov sale in cattedra e con tre punti spettacolari respinge l’assalto dei Block Devils (11-7). Ancora una volta a spaccare il set è Leon con due aces consecutivi (16-10). Perugia esce dal campo e chiude il solito Mikhaylov.
Terzo set equilibrato, i Campioni d’Italia trovano anche un doppio vantaggio (10-8) ma lo Zenit è una macchina da guerra, due aces consecutivi valgono il 15-13, Mikhaylov conserva il doppio vantaggio e la botta di Anderson dai nove metri vale il 20-15 che chiude i conti. Alexander Butko mette giù l’ultimo punto di seconda.
(foto Pier Colombo)
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