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Volley femminile, Nations League 2018: Italia-Corea del Sud 3-0, le pagelle delle azzurre. Sylla indemoniata, Parrocchiale esplosiva, Ortolani-Bosetti veterane

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L’Italia ha surclassato la Corea del Sud con un netto 3-0 e ha così conquistato la seconda vittoria consecutiva nella Nations League 2018 di volley femminile rimanendo in corsa per le Final Six. Di seguito le pagelle delle azzurre scese in campo a Suwon contro le padrone di casa.

MIRIAM SYLLA: 8,5. Letteralmente indemoniata! Ha giocato una delle migliori partite in azzurro, eccezionale in attacco e soprattutto fantastica in difesa, il fondamentale sulla carta meno congeniale. La schiacciatrice ha piazzato l’allungo decisivo nel secondo set, ha messo a terra il punto della vittoria, ha attaccato da ogni zona del campo e ha messo in ginocchio le avversarie. Chiude con 17 punti di tutta grinta e potenza.

SERENA ORTOLANI: 8. Ci si aspettava il ruggito della nostra veterana e non è mancato in una partita fondamentale per le ambizioni dell’Italia. L’opposto si fa sempre trovare pronta, incanta con degli ottimi lungolinea e dei mani-fuori, si prodiga nella difficile rimonta del terzo set e guida le compagne con grande autorevolezza. Top scorer con i suoi 18 punti.

LUCIA BOSETTI: 8. Lavoro importantissimo in ricezione e in difesa, si vede poco in attacco fino al terzo set dove sale in cattedra ed è parte fondamentale della rimonta. Incisiva al servizio (il suo turno in battuta nella seconda frazione ha portato allo strappo decisivo), precisa sugli attacchi di Kim, il suo carisma non manca mai. Chiude con 14 punti all’attivo e l’80% in attacco.

BEATRICE PARROCCHIALE: 8. La sua esplosione in azzurro. Il libero confeziona una partita extra-lusso, Kim si deve piegare, tiene su tantissimi palloni e infatti la distribuzione del gioco azzurro ne risente positivamente. Davvero encomiabile.

MARINA LUBIAN: 7. Si fa trovare sempre pronta con i primi tempi, bravissima nei muri di contenimento e anche al servizio si fa apprezzare. La giovane centrale si conferma a ottimi livelli.

OFELIA MALINOV: 7. L’intesa con le compagne continua a crescere, insiste su Ortolani e Sylla, Bosetti chiamata con il contagocce e non delude mai. Regia molto varia e smarcante, le sudcoreane la soffrono.

ROSSELLA OLIVOTTO: 6. Brava nei muri di contenimento accanto a Lubian, centrale poco appariscente ma non manca mai per concretezza.

CARLOTTA CAMBI e CAMILLA MINGARDI: S.V. Entrano solo per qualche scambio nel secondo e terzo set

Non entrate: Anastasia Guerra, Sarah Fahr, Elena Pietrini, Ilaria Spirito, Beatrice Berti.

 





(foto FIVB)

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