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Volley femminile, Nations League 2018: Italia-Russia 0-3, le azzurre lottano ma crollano a Suwon. Quarta sconfitta

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L’Italia non riesce a graffiare nella Nations League 2018 di volley femminile e incappa nella quarta sconfitta consecutiva. Il neonato torneo internazionale, erede del Grand Prix, non sta regalando gioie alla nostra Nazionale che è stata battuta dalla Russia per 3-0 (26-24; 25-12; 25-23) e rimane al penultimo posto in classifica, ancora incapace di vincere. A Suwon (Corea del Sud) le ragazze di coach Davide Mazzanti hanno lottato contro una formazione di assoluto spessore tecnico, hanno tenuto testa nel primo e nel terzo set (chiusi con il minimo scarto) ma non sono riuscite a prolungare la partita. La qualificazione alle Final Six è sempre più un miraggio, domani (ore 09.00) si tornerà in campo per affrontare la Germania.

Le azzurre hanno comunque dimostrato dei passi in avanti rispetto alla tappa di Lincoln dove si erano arrese a Turchia, Polonia e USA. Si è intravista una maggiore amalgama, alcuni meccanismi hanno funzionato meglio, c’è stata più continuità e maggiore attenzione nei fondamentali, eccezion fatta per un secondo set praticamente non giocato e dove il turno in battuta di Efimova ha fatto la differenza. Il gruppo è ancora molto giovane e sta cercando il suo gioco in attesa poi di riabbracciare le big Paola Egonu, Cristina Chirichella e Monica De Gennaro.

Tra l’altro oggi il nostro CT ha rivoluzionato il sestetto a partita in corso: dopo essersi affidato alla formazione titolare vista la settimana scorsa con Ofelia Malinov in cabina di regia, Serena Ortolani opposto, Anastasia Guerra ed Elena Pietrini di banda, Marina Lubian e Rossella Olivotto al centro, Beatrice Parrocchiale il libero, ha optato per l’inserimento della palleggiatrice Carlotta Cambi dal secondo set, mentre nel terzo ha giocato con le schiacciatrici Lucia Bosetti (al grande ritorno) e Miriam Sylla. Da annotare i 14 punti di Ortolani (4 muri), nessun’altra azzurra ha chiuso in doppia cifra (6 con 3 stampatone per Lubian; 5 a testa per Pietrini, Bosetti e Sylla, Guerra ferma a 3). Grande partita offensiva della Russia con Irina Voronkova (13, 3 aces), Natalia Malykh (12) e Kseniia Parubets (11) senza dimenticarsi dei 7 muri di Irina Fetisova.

Partita molto equilibrata nel primo set, una battaglia punto a punto dove le nostre attaccanti ribattono colpo su colpo a Malykh e compagne. L’Italia va avanti 22-21 con un muro e poi 23-22 con una super Ortolani. Il nostro muro però non è perfetto nello scambio successivo, Voronkova regala il primo set-point che Ortolani annulla, ma la Russia alza ancora il ritmo e chiude.

Nella seconda frazione andiamo avanti 4-1 (ace di Olivotto, muri di Lubian e Ortolani) ma la Russia rientra subito con Parubets e Voronkova. Piccola fase punto a punto, poi la svolta sul servizio di Efimova. La Russia trova un micidiale break di 8-0 (due attacchi di Malykh, muro di Romanova, legnata di Voronkova, invasione di Fahr che poi viene murata): da 11-13 si passa a 11-21 e conti chiusi.

L’Italia non molla e reagisce in avvio di terzo set andando avanti 7-3 con due bombe e un ace della scatenata Sylla. Voronkova tiene a galla le sue, l’Italia ha la forza di andare sul 12-9 (attacco di Ortolani, muro e chiusura di Olivotto) e poi sul 18-15 (attacco di Bosetti e muro di Cambi) ma qualcosa si spegne ancora una volta, facciamo rientrare le nostre avversarie, che nel finale punto a punto non si fanno sorprendere. Il diagonale di Parubets e il muro su Sylla chiudono la partita.

 





(foto FIVB)

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