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Volley femminile, Nations League 2018: Italia-Russia, azzurre per il colpaccio contro Parubets e Malykh. Rientra Lucia Bosetti

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Domani mattina (ore 08.00) l’Italia scenderà in campo a Suwon (Corea del Sud) per affrontare la Russia nel match che apre la seconda tappa della Nations League 2018 di volley femminile. Le azzurre, reduci dalle tre sconfitte maturate a Lincoln, vogliono subito riscattarsi per continuare a sperare nella qualificazione alla Final Six della neonata competizione internazionale ma di fronte si troveranno un avversario di assoluto spessore che ha esordito settimana scorsa con due vittorie casalinghe a Ekaterinburg (contro però le modeste Argentina e Thailandia) e perdendo il big match contro l’Olanda.

La nostra Nazionale si era arresa nettamente a Turchia e USA, strappando un punto alla non irresistibile Polonia: niente di sorprendente visto che il nostro gruppo è giovane, ha poca esperienza internazionale e sta facendo a meno di big come Paola Egonu, Cristina Chirichella e Monica De Gennaro ma ora è arrivato il momento di reagire.

Negli ultimi allenamenti le ragazze di Davide Mazzanti potrebbero aver migliorato i meccanismi di gioco e aver trovato quell’amalgama che per forza di cosa era mancata all’esordio. In campo servirà più continuità, più incisività in contrattacco e al servizio, più precisione in difesa perché dall’altra parte della rete ci sarà un sestetto molto temibile trascinato dalle attaccanti Kseniia Parubets e Natalia Malykh, senza dimenticarsi delle centrali Irina Fetisova ed Ekaterina Efimova. Mancano i fenomeni Goncharova e Kosheleva ma questa Russia ha tutte le carte in regola per farsi largo nella competizione e le azzurre dovranno provare a metterla in difficoltà con tutte le armi di cui sono dotate.

Per provare a tenere il passo delle nostre rivali bisognerà essere molto precise in difesa, insisteranno moltissimo in fase offensiva e non dovremo farci trovare impreparate. L’importante è non regalare troppi punti, con un buon servizio possiamo costringerle ad abbassare il livello del gioco: bisognerà mostrare dei passi in avanti a livello tecnico e tattico, la continuità sarà determinante e l’importante è far capire di essere sul pezzo. Sappiamo che un gruppo così giovane e con poche partite disputate insieme può soffrire contro Nazionali di un certo tipo ma bisogna provarci fino in fondo.

Ci si aspetta una pronta reazione soprattutto da parte dell’opposto Serena Ortolani e ci sono attese sulla schiacciatrice Lucia Bosetti che rientra in gruppo, Ofelia Malinov in cabina di regia e probabilmente Anastasia Guerra sarà l’altro martello (con Miriam Sylla ed Elena Pietrini sull’attenti), al centro la giovane Marina Lubian che si è già espressa su discreti livelli affiancata da Rossella Olivotto, Beatrice Parrocchiale il libero.

 





(foto Valerio Origo)

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