Volley femminile, Nations League 2018: l’Italia vuole la vittoria! Contro Russia, Germania e Corea per invertire la rotta

Seconda tappa di Nations League per l’Italia di volley femminile. La nostra Nazionale sarà impegnata a Suwon (Corea del Sud) dal 22 al 24 maggio, tre partite per cercare di riscattarsi dopo la tripla sconfitta di Lincoln e tentare di rimanere in corsa per la qualificazione alla Final Six del neonato torneo internazionale. Davide Mazzanti ha optato ancora per un gruppo giovane che sarà però supportato da Lucia Bosetti, rientrata dopo una settimana di riposo. La schiacciatrice dovrà sicuramente dare una mano importante alle compagne che, con qualche allenamento e partita in più nelle gambe, potrebbero aver raggiunto un buon livello, ideale per provare a tenere testa alle formazioni che ci troveremo di fronte.

Dopo aver perso contro Turchia, Polonia e USA, il nostro sestetto prova a regalarsi una gioia anche se le avversarie sono di tutto rispetto: Russia, Germania e Corea del Sud sono reduci da una prima tappa dove hanno già vinto (due successi per le ragazze di Pankov e per le asiatiche, un’affermazione per le tedesche). L’Italia punterà naturalmente su Ofelia Malinov in cabina di regia con Serena Ortolani opposto, di banda la già citata Bosetti dovrebbe essere affiancata da Anastasia Guerra che ha dato ottimi segnali settimana scorsa ma attenzione alle opzioni Miriam Sylla ed Elena Pietrini, al centro Marina Lubian e Rossella Olivotto, Beatrice Parrocchiale il libero. L’obiettivo è quello di crescere e di fare esperienza, ci confronteremo con squadre che giocano una pallavolo molto differente, dovremo essere bravi in contrattacco e soprattutto servirà più continuità.

Uno sguardo alle avversarie. La Russia non ha più i fenomeni Goncharova e Kosheleva, punterà soprattutto sull’attaccante Natalia Malykh, sulle centrali Ekaterina Efimova e Irina Fetisova, sul capitano Kseniia Parubets che gioca di banda. La Germania non ha grandi stelle, eccezion fatta per le ottime Lenka Duerr e Louisa Lippmann, ma punta tanto sulla compattezza del gruppo. La Corea del Sud è trascinata dal fenomeno Kim Yeon Koung, una delle giocatrici più forti al mondo.

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