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Pallavolo
Volley, Finale Scudetto 2018: Civitanova travolge Perugia, si decide tutto in gara5! Juantorena stellare, Zaytsev e compagni rimandati
Si decide tutto a gara5, lo scudetto di volley maschile si assegnerà nella conclusiva ‘bella’ di spareggio in programma domenica 6 maggio (ore 18.00). Civitanova o Perugia, chi saranno i Campioni d’Italia? Sarà il match del PalaEvangelisti ad assegnare l’ambito tricolore: la Lube espugnerà il palazzetto della Sir e si guadagnerà il suo quinto titolo oppure i Block Devils faranno festa di fronte al proprio pubblico alzando al cielo il trofeo per la prima volta nella storia?
Si arriva all’epilogo più bello e atteso per merito di una grandiosa Civitanova che batte Perugia per 3-1 (25-19; 24-26; 25-19; 25-20) nella gara4 di Finale annullando così il primo match point a disposizione della formazione di coach Bernardi e si regalano la possibilità della partita decisiva: il fattore campo non è mai saltato in questa serie (2-2), staremo a vedere cosa succederà nella Finale delle Finali.
I cucinieri sono rimasti sempre in totale controllo della partita meritando ampiamente il successo dopo aver schiacciato gli avversari in tutti i fondamentali (11 muri e 11 aces, grande lucidità in attacco). Osmany Juantorena ha letteralmente trascinato i compagni (25 punti, 3 aces) con un braccio caldo per tutti i 125 minuti di partita, Tsvetan Sokolov si è svegliato nel terzo set dopo essere stato chiamato poco in causa (18), bravissimo capitan Dragan Stankovic schierato titolare al centro (12, 4 muri e 4 aces) affiancato da Enrico Cester, regia encomiabile di Micah Christenson, qualche imprecisione di troppo per il secondo schiacciatore Jiri Kovar, Jenia Grebennikov il libero. Dall’altra parte della rete Aleksandar Atanasijevic ha sì segnato 20 punti ma è stato troppo discontinuo e si è spento nei momenti clou, Aaron Russell si è acceso solo tratti (9), Ivan Zaytsev ha regalato qualche fiammata ma troppo poco per essere competitivo costantemente (9), troppo leggibile la regia di Luciano De Cecco.
Civitanova trova subito il break con due aces: Christenson per il 2-0 e Juantorena per il 4-1, poi Stankovic stampa Atanasijevic per il 6-1. Perugia è in crisi totale, Juantorena e Christenson spingono la Lube (10-4). La Sir cerca di ricucire con due bombe di Atanasijevic e un errore di Kovar (12-10) ma l’ace di Stankovic spacca ancora il set (15-10). Gli umbri cercano di rimanere in scia con l’ace di Anzani e un errore offensivo di Kovar (16-15) ma qui due errori di Zaytsev e il muro di Christenson su Atanasijevic valgono il 20-16. I marchigiani non si voltano più indietro e chiudono con l’ace di Stankovic.
Civitanova cerca di scappare subito via in avvio di secondo set: il diagonale di Juantorena e il muro di Stankovic su Atanasijevic valgono il 9-5. La Lube conserva i quattro punti di vantaggio e allunga ulteriormente sul 14-8 con Kovar che attacca bene da posto 4 e Juantorena che piazza l’ace. Perugia però non si arrende: Russell sale in cattedra, Atanasijevic lo segue e Anzani trova l’ace del 14-16. Kovar allunga ulteriormente con un ace (18-14) ma la Sir si riavvicina con due muri consecutivi (Atanasijevic e Russell su Juantorena e Sokolov). Russell agguanta il pareggio con una bella parallela (21-21). Anzani piazza l’ace del 24-23, Sander annulla il primo set-point ma poi Zaytsev ne regala un altro e questa volta Podrascanin chiude il primo tempo.
Avvio di terzo set in totale equilibrio fino al 10-10, poi arriva lo strappo di Civitanova: ace di Stankovic, super diagonale di Atanasijevic, Sokolov trova il mani out (13-10). L’opposto bulgaro sale in quota (ace del 15-11), Cester stampa Zaytsev (17-12) e questa volta la Lube controlla agevolmente senza lasciare spazi agli avversari, spinta proprio da Sokolov e dal solito Juantorena.
Civitanova scappa via sul 6-3 nel quarto set grazie a un errore di Russell al servizio e al muro di Christenson su Zaytsev. La Lube controlla agevolmente, strappa con l’ace di Christenson su Colaci (11-8), poi il lungolinea di Juantorena e l’errore di Atanasijevic valgono il 13-9. I padroni di casa rimangono sempre avanti di un break. Lo strappo definitivo con i due muri di Juantorena e Stankovic (19-16), poi l’ace della Pantera vale il 22-17 e Civitanova si regala gara5.
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