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Volley, Nations League 2018: Italia-Brasile 3-2, le pagelle degli azzurri. Guerriero Zaytsev, Giannelli mani di fata, Juantorena magico

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L’Italia ha sconfitto il Brasile per 3-2 nella Nations League 2018 di volley maschile. A Kraljevo (Serbia) gli azzurri hanno compiuto un’impresa contro i Campioni Olimpici e si sono regalati una giornata magica. Di seguito le pagelle degli azzurri.

 

IVAN ZAYTSEV: 9. Semplicemente stratosferico, demoniaco, trascinante, dominante. Una partita degna di uno dei migliori giocatori al mondo: non vedeva l’ora di tornare a giocare da opposto e la voglia viene scaraventata su ogni singolo pallone. Lo Zar confeziona uno degli incontri più belli della sua carriera in Nazionale, prende per mano l’Italia e la guida verso un successo emozionante. Sempre accesso, il braccio è caldissimo in ogni momento e nel tie-break è disarmante: 32 punti (4 muri, 2 muri) con il 55% in attacco, numeri da autentico fuoriclasse, da vero capitano.

OSMANY JUANTORENA: 8. Decisivo in difesa contro gli attacchi di Wallace e compagnia, elegantissimo in ogni fondamentale, raramente va in affanno ed è una certezza quando viene chiamato in causa da Giannelli. La Pantera graffia contro gli odiati rivali, a tratti è poco appariscente ma è sempre sul pezzo: 17 punti di assoluta fattura, cinque set di grandissimo cuore.

SIMONE GIANNELLI: 8,5. Regia da baby fenomeno, dalle sue mani fatate escono palloni perfetti, autentici cioccolatini per i suoi uomini d’attacco che ringraziano e mettono palla a terra. Bravo a sfruttare il braccio caldo di Zaytsev, a smarcare Juantorena e a non trascurare Randazzo. A livello personale? 8 punti (3 muri e 3 aces), sublime.

LUIGI RANDAZZO: 7. Viene schierato titolare al posto di Antonov e non delude le aspettative, non sente la pressione e gioca in maniera spensierata, mette giù anche l’ace che chiude sostanzialmente il tie-break. Nel corso della partita non è mai stato fuori posto, ha risposto bene nei due fondamentali e chiude con 13 punti (50% in attacco).

SIMONE ANZANI: 7,5. Eccezionale in fase di contenimento sugli attaccanti brasiliani che spesso vanno in confusione, chirurgico con i primi tempi che spesso valgono anche dei break importanti. Molto concreto e preciso, si sta prendendo il posto che merita.

ENRICO CESTER: 6,5. Partita di ordinaria amministrazione per il centrale accanto ad Anzani, lavora in maniera oscura e nel tie-break viene sostituito da DANIELE MAZZONE (6).

MASSIMO COLACI: 7,5. Il nostro libero tiene benissimo il timone in difesa e in ricezione, si conferma un apprezzabile baluardo contro le folate dei verdeoro, non crolla mai ed è una garanzia per tutti i compagni.

GABRIELE NELLI: 8. I tre aces consecutivi piazzati nel terzo set valgono il prezzo del biglietto. Entra solo in quel frangente e si mette subito in luce. Merita il voto alto.

MICHELE BARANOWICZ, SIMONE PARODI, OLEG ANTONOV: S.V. Solo qualche scambio nel corso dell’incontro.

Non entrati: Salvatore Rossini, Enrico Diamantini.

 





(foto FIVB)

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