Pallavolo
Volley, Nations League 2018: ITALIA MASTODONTICA! Cannibali azzurri, affondato il Brasile Campione Olimpico! Impresa di Zaytsev e compagni
La magia si è compiuta a Kraljevo, è una notte magica per l’Italia che fa saltare il banco, sovverte tutti i pronostici e compie la più bella impresa delle ultime due stagioni. Gli azzurri, al termine di 141 minuti di battaglia campale, hanno sconfitto il Brasile per 3-2 (18-25; 25-19; 25-21; 24-26; 15-8) nella seconda giornata della Nations League 2018 di volley maschile: i ragazzi di Chicco Blengini si sono letteralmente superati, hanno mostrato i muscoli e hanno fatto capire di valere il vertice internazionale.
La nostra Nazionale si gonfia il petto e annichilisce i Campioni Olimpici in quella che doveva essere la rivincita della Finale di Rio 2016: la posta in palio non era certamente elevata come quella del Maracanazinho, ma il trionfo odierno è pesantissimo per il morale di un gruppo che si doveva rilanciare dopo un deludente 2017 e soprattutto inciderà in maniera enorme nella corsa verso la Final Six. Siamo soltanto all’inizio della lunga estate che condurrà ai Mondiali casalinghi ma tutto il popolo azzurro si aspettava questo trionfo contro gli acerrimi rivali in una grande Classica della pallavolo che non ha deluso le aspettative in termini di spettacolo e intensità tecnica.
Oggi gli azzurri hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo in una partita proibitiva e che proponeva quasi interamente i sestetti visti due anni fa nell’atto conclusivo della rassegna a cinque cerchi. Dopo aver perso il primo set, l’Italia ha reagito prontamente e si è portava avanti 2-0 e 20-16 prima di accusare un black-out che ha permesso ai verdeoro di guadagnarsi il tie-break. I nostri eroi, però, non sono crollati psicologicamente e hanno stritolato gli avversari nella frazione decisiva. Arriva dunque la seconda vittoria consecutiva nel torneo dopo quella di ieri contro la Germania, domani la sfida alla Serbia padrona di casa nell’incontro che chiude il trittico nei Balcani.
Show inverosimile di un indemoniato Ivan Zaytsev che ha giocato una delle più belle partite in azzurro: il nostro opposto si è scatenato mettendo a segno 28 punti (4 muri, 2 aces, 56% in attacco). Ottima prestazione anche da parte di Osmany Juantorena (16 punti, 50% in fase offensiva, 2 muri e 2 aces) affiancato di banda da Luigi Randazzo (12 marcature, oggi è stato preferito a Oleg Antonov). Al centro buttati nella mischia Simone Anzani (8) ed Enrico Cester (4) che nel tie-break ha lasciato spazio a Daniele Mazzone. Regia encomiabile di Simone Giannelli che ha sfruttato al meglio la verve dei suoi attaccanti, da elogiare anche il libero Massimo Colaci che ha tenuto il timone contro i vari Evandro Guerra (12), Mauricio Borges (13), Lucas Saatkamp (11) e i subentrati Lipe (8) e Wallace (7), tutti incentivati da Bruninho.
Nel primo set il Brasile ottiene subito un break con l’ace di Lucas, poi Anzani commette invasione e Mauricio porta i verdeoro sul 9-6. L’Italia prova comunque a ricucire lo strappo e ci riesce con l’ace di Randazzo (12-12), ma un errore offensivo di Juantorena dà nuova linfa ai sudamericani che si issano 17-14 con l’ace di Douglas e poi approfittano di un errore di Zaytsev. Isac e Bruno chiudono i punti, l’ultimo punto è un ace di Mauricio.
Gli azzurri si rimboccano subito le maniche e salgono 4-2 con due bombe di Zaytsev e un muro di Cester. Il missile di Juantorena vale l’8-4, lo Zar e un ace della Pantera ci regala lo strappo sul 10-4. Arriva una stampata di Zaytsev (12-5), il nostro sestetto controllo agevolmente fino al murone di Juantorena (17-9). Da quel momento è pura accademia, andrà a chiudere l’italo-cubano trovando un tocco a muro.
L’Italia si trova sotto 2-5 nel terzo set dopo una doppietta di Douglas ed Evandro ma ci rialziamo prontamente con Zaytsev e Juantorena (8-8). Lo Zar pesca due aces consecutivi (13-10), lotta punto a punto e il nostro attacco replica colpo su colpo agli avversari. Diagonale di Zaytsev (19-16), poi subentra Nelli che firma tre aces consecutivi (22-16), a chiudere i conti ci pensa lo Zar.
Azzurri sulle ali dell’entusiasmo nel quarto set, due muri di Anzani valgono il 7-5, Zaytsev e Juantorena conservano il break e troviamo anche il 16-13 stampando Mauricio. Zar indemoniato con muro e attacco (20-16), sembra fatta ma si scatena Wallace che firma tre punti (21-20). Lotta spalla a spalla, Mauricio mura Zaytsev e Lipe attacca due volte consecutive. Mazzone e Zaytsev annullano due set-point, ma al terzo ci pensa Wallace a stampare Juantorena.
L’Italia trova il vantaggio sul 4-2 nel tie-break (fallo di Lipe), poi un attacco di Juantorena e un’invenzione di Zaytsev ci permettono di volare 7-3. L’ace di Giannelli e un nuovo attacco di Zaytsev garantiscono il 9-4, lo Zar è letteralmente indemoniato (10-5), poi Juantorena piazza il muro e la pipe del 13-7. Ace di Randazzo e chiude Giannelli con un secondo tocco.
(foto FIVB)
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