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Volley, Perugia e gli occhi della tigre: Zaytsev, Bernardi e i gladiatori tricolori. Il primo scudetto e lo show dei Campioni d’Italia

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La prima volta non si scorda mai, Perugia ricorderà a lungo questa notte da favola che porta in dote la magia del tricolore. I Block Devis hanno conquistato il loro primo storico scudetto stritolando Civitanova in una gara5 che non ha avuto storia: doveva essere una battaglia campale e invece si è risolta con lo show solitario di una magnifica Sir che ha riscritto la sua giovane storia.

Il titolo di volley maschile è stato conquistando con pieno merito dalla squadra più forte vista dentro i nostri confini nazionali: i nuovi Campioni d’Italia si sono resi protagonisti di una magnifica cavalcata, controllando a lungo la regular season e alzando al cielo anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Gli investimenti del presidente Gino Sirci hanno finalmente mandato in visibilio tutto il PalaEvangelisti e una città intera che non era abituata a vincere a certi livelli in ambito sportivo. La tripletta confezionata negli ultimi cinque mesi è la chiara dimostrazione di forza di una formazione costruita per vincere e che non ha deluso le aspettative e che settimana prossima andrà anche a caccia della Champions League.

Perugia ha scucito di dosso lo scudetto a una bella Civitanova che però nella partita decisiva è crollata. Questo è il tricolore di Lorenzo Bernardi, indimenticabile Mister Secolo al suo primo trionfo in Italia: l’anno scorso doveva essere esonerato, in questa stagione è stato semplicemente il sublime condottiero di un sestetto da sogno. Tripudio assoluto per Ivan Zaytsev che ha vinto ampiamente la sua scommessa: da schiacciatore è stato insuperabile, solido in ricezione e chirurgico in attacco. Lo Zar ha vinto il secondo scudetto della sua carriera dopo quello del 2014 proprio con la Lube e ora è pronto a un’estate di fuoco con la Nazionale giocando da opposto come ha dichiarato nelle interviste post partita.

Grande esultanza anche per Aleksandar Atanasijevic e Luciano De Cecco, l’opposto e il palleggiatore che hanno fatto grande questa squadra negli ultimi anni. Il serbo è stato imprendibile in gara5 e si è meritato l’ovazione del suo pubblico, l’argentino ha guidato divinamente i propri compagni verso la vittoria. In realtà l’uomo in più, spesso sottovalutato ma altamente determinante è stato Massimo Colaci: il libero, arrivato quest’estate da Trento, ha davvero dato una marcia in più a Perugia permettendo ai compagni di giocare al meglio. Un applauso anche a Simone Anzani, magnifico centrale esploso proprio durante quest’anno accanto a Marko Podrascanin: il serbo, che già aveva vinto con la Lube, si è esaltato a suon di muri e ha festeggiato ancora una volta. Determinanti anche i martelli Aaron Russell e Alex Berger, alternatisi perfettamente accanto a Zaytsev.

 





(foto Valerio Origo)

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