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24 Ore Le Mans 2018: Fernando Alonso vuole la Tripla Corona. Ora il secondo tassello, poi Indianapolis

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L’anno scorso solo la sfortuna gli aveva negato il tassello della 500 Miglia di Indianapolis. Ora Fernando Alonso ci riprova, ma con la 24 Ore di Le Mans (clicca qui per programma e tv). Il pilota spagnolo prosegue nella sua caccia alla “Tripla Corona” per impreziosire la sua già eccellente carriera e, secondariamente, per dimenticare le difficoltà in casa McLaren, dopo anni nei quali la sua vettura non ha mai assecondato lui e il suo talento.

Il suo obiettivo è chiaro e, quindi, non ci rimane che capire se Fernando Alonso sarà in grado di centrare la “Tripla Corona”, ovvero vincere il Campionato del Mondo di Formula Uno (oppure il Gran Premio di Montecarlo), la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Non sarà un’impresa facile, ma l’ex ferrarista ha le potenzialità (e soprattutto la voglia) per farcela. Se un anno fa l’asturiano si era lanciato nell’esperienza dell’ovale più famoso del mondo senza troppa preparazione, questa volta ha voluto fare le cose in grande. Per arrivare nella giusta maniera alla gara sul tracciato della Sarthe, si è iscritto, anche, al Mondiale WEC (World Endurance Championship), vincendo, già, la 6 Ore di Spa-Franchorschamps e partecipando alla 24 Ore di Daytona per testare le sue capacità nelle gare più lunghe del panorama.

Saranno 24 ore di grandi emozioni a Le Mans, con Alonso che parte tra i grandi favoriti (clicca qui per l’elenco iscritti), se non come primo di questa lista, con il team Toyota Gazoo Racing assieme a Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima (clicca qui per l’analisi). Per il pilota che a luglio spegnerà 37 candeline, riparte la ricerca verso la gloria, per entrare in un gotha quanto mai esclusivo, un club con pochissimi iscritti, ma tutti illustri.

Quali sono i precedenti? Chi, nella storia, ha saputo completare la illustre “Tripla Corona”? Questo riconoscimento (che non è ufficiale, ma solo platonico) è talmente esclusivo che, al momento, ha un solo rappresentante: il leggendario britannico Graham Hill (padre di Damon campione del mondo in Formula Uno nel 1996) capace di aggiudicarsi il Mondiale di Formula Uno nel 1962 e nel 1968 (e nel caso, ha vinto anche ben 5 edizioni del Gran Premio di Monaco) quindi la 500 Miglia di Indianapolis nel 1966 e la 24 Ore di Le Mans nel 1972. Un palmarès unico nel centenario mondo dell’automobilismo che lo posiziona laddove nessuno è mai arrivato, ma dove Alonso ha puntato il mirino da tempo.

In poche parole si può dire che Fernando Alonso sia sulle tracce di Graham Hill. Il mirino dello spagnolo è nella sua direzione e, tra poche ore, sui 13.626 chilometri del circuito francese cercherà di mettere a segno il secondo tassello della corona. In caso di successo (cosa che non capita all’asturiano) dal Gran Premio di Spagna 2013 quando era ancora in Ferrari, è scontato che tra un anno tenterà il nuovo assalto alla 500 Miglia di Indianapolis. Riuscirà l’impresa? Inizieremo a capirlo già da sabato…

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alessandro.passanti@oasport.it

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