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Adriatica Ionica Race 2018: Elia Viviani si impone in volata e mantiene la leadership!

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Dopo aver ottenuto insieme ai compagni della Quick Step Floors il miglior tempo nella cronosquadre, Elia Viviani batte tutti in volata nella seconda tappa dell’Adriatica Ionica Race, da Lido di Jesolo a Maser (152,5km). Il velocista italiano giunge primo nel comune trevigiano davanti ad un ottimo secondo Simone Consonni (UAE Emirates) e all’estone Mihkel Raim (Israel Academy). Appena fuori dal podio Manuel Belletti (Androni Sidermec).

Sin dai primi chilometri parte una fuga a tre corridori: Javier Montoya (Trevigiani Phonix Hemus 1896), Enrico Logica (Biesse Carrera Gavardo) e Matteo Draperi (Sangemini MG. K Vis Vega) raggiungono un vantaggio massimo di quattro minuti dopo 90km di gara. Dopo aver superato i due Gran Premi della Montagna di terza categoria previsti (spartiti tra Logica e Draperi), Montoya cerca l’allungo sui compagni fuggitivi. A 30km dal traguardo i due passisti italiani vengono raggiunti dal plotone degli inseguitori, mentre il colombiano rimane da solo in testa con due giri d’orologio di vantaggio. Successivamente, passati poco più di una decina di chilometri, il ciclista della Trevigiani è costretto ad alzare bandiera bianca e viene raggiunto dal gruppone, che inizia ad affrontare un finale di tappa ondulato.

Si riaccende la corsa poco dopo: a -17km Gianluca Brambilla (Trek Segafredo) e l’israeliano Guy Niv (Israel Cycling Academy) tentano l’attacco, ma pochi minuti dopo vengono ripresi sulla breve salita di Asolo. Da segnalare in mezzo la caduta di Antonio Nibali, ma senza conseguenze. Tra i dieci e i cinque chilometri al traguardo Valerio Conti tenta per due volte l’allungo decisivo: il secondo tentativo, insieme a Marco Canola, è quello più duraturo, ma il 25enne viene comunque raggiunto a meno di due chilometri prima di giungere a Maser, prospettandosi dunque una volata per la vittoria della seconda frazione. Nello sprint finale a tagliare per primo la linea del traguardo è Elia Viviani, precedendo il connazionale Simone Consonni, Mihkel Raim e Mauel Belletti. Lontano dal podio Giacomo Nizzolo.

Il campione olimpico di Rio 2016 conserva dunque la maglia azzurra, destinata al leader della classifica generale. Domani è previsto il tappone dolomitico, da Mussolente (Vicenza) fino a salire in cima al Giau, scalata di 10km con pendenza media del 9,3% e punte fino al 15%. Spazio dunque agli scalatori per una frazione che molto probabilmente consacrerà il vincitore della prima edizione di questa corsa a tappe.

 





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Foto: Valerio Origo

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