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Apnea nuovo sport olimpico? Il sogno a cinque cerchi continua, obiettivo Parigi 2024
L’apnea potrebbe diventare uno sport olimpico. Questo è il sogno di tutti i praticanti e degli amanti delle acque profonde. L‘obiettivo è quello di entrare come disciplina dimostrativa a Parigi 2024 per poi cercare un difficile ingresso ufficiale magari già a Los Angeles 2028. Il percorso è molto lungo e difficile ma l’evento organizzato ieri a Roma sembra essere di buon auspicio: “From Le Grand Bleu to The Olympic Dream“, per celebrare il movimento dell’apnea, come hanno voluto CMAS, FIPSAS, FFESSM e CONI, ha alimentato le speranze.
Nel corso della giornata si è ripercorsa la storia di questa affascinante disciplina, passando attraverso la mitologica sfida tra Enzo Maiorca e Jacques Mayol. All’interno del Salono d’Onore del CONI è stato allestito un piccolo museo con pinne, maschere, mute e orologi che ripercorrevano i record dei due apneisti più famosi.
All’evento era presente anche Giovanni Malagò che ha commentato: “L’apnea è uno sport antico, ma anche molto moderno e attuale, soprattutto ha una potenzialità futura strepitosa“. Lo sceicco del Kuwait Ahmad al-Fahad al-Sabah ha invece dichiarato: “E’ uno sport molto importante anche per me, senza le immersioni la nostra storia non esisterebbe. I paesi del Golfo, grazie alle immersioni, hanno avuto modo di dare impulso alle proprio economie. Oggi l’apnea è classificata come evento, non come sport, ma questo sogno olimpico può diventare realtà grazie all’agenda 2020“. Il sogno a cinque cerchi è più vivo che mai.
Foto: Shutterstock
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