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Atletica, Diamond League 2018: Samba secondo uomo sotto i 47”! Lasitskene vola a 2.04, sfilza di mondiali stagionali a Parigi

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A Parigi (Francia) è tornata di scena la Diamond League 2018 di atletica leggera e la serata si è rivelata particolarmente interessante con grandissime prestazioni.

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Abderrahman Samba ha riscritto un pezzetto della storia dell’atletica leggera. Il qatarino è letteralmente volato e ha stampato un incredibile 46.98, diventando il secondo uomo capace di scendere sotto i 47” sul giro di pista con barriere. Soltanto Kevin Young scese sotto il fatidico muro alle Olimpiadi di Barcellona 1992 quando ottenne il record del mondo (46.78). Naturalmente è anche record asiatico, record della competizione, record del meeting, miglior prestazione mondiale stagionale. Per la cronaca alle sue spalle Kyron McMaster dalle Isole Vergini Britanniche (47.54) e il Campione del Mondo Karsten Warholm (48.06).

SALTO IN ALTO (femminile) – Mariya Lasitskene ha emozionato ancora una volta volando a 2.04 metri, a due centimetri dal suo personale. La Campionessa del Mondo ha poi fatto alzare l’asticella a 2.08 per diventare la seconda donna di tutti i tempi (eguagliando Blanka Vlasic, a un solo centimetro da Stefka Kostadinova) ma purtroppo ha fallito. Alle sue spalle una super Nafissatou Thiam, iridata dell’eptathlon (1.97), terza l’ucraina Yuliya Levchenko (1.97). Quinta una buona Elena Vallortigara con 1.94, difficoltà incredibili per Alessia Trost che si ferma a 1.85 fallendo tre prove a 1.90.

100 METRI (maschile) – Lo statunitense Ronnie Baker corre in 9.88 sfruttando 0.8 m/s di vento a favore ed eguaglia la miglior prestazione mondiale stagionale di Noah Lyles. L’americano batte il francese Jimmy Vicaut (9.91) e il cinese Bingtian Su, che corre lo stesso 9.91 del record asiatico stampato settimana scorsa nel giorno del 9.99 di Filippo Tortu.

800 METRI (femminile) – Caster Semenya continua a volare nonostante le polemiche sulle nuove regole IAAF che entreranno in vigore da novembre sull’iperandroginia. La Campionessa Olimpica si impone con un super 1:54.25, primato mondiale stagionale e record nazionale, a soli 24 centesimi dal record continentale. Alle sue spalle l’eterna rivale Francine Niyonsaba (1:55.86) e la statunitense Ajee Wilson (1:57.11).

1500 METRI (maschile) – Arriva la miglior prestazione mondiale stagionale firmata dal keniano Timothy Cheruiyot che stampa un rilevante 3:29.71, dominando la gara davanti al gibutiano Ayanleh Souleiman (3:31.77) e al connazionale Charles Simotwo (3:32.61).

3000 METRI SIEPI (femminile) – Beatrice Chepkoech firma la miglior prestazione mondiale stagionale (8:59.36) in una tripletta tutta kenyana completata da Celliphine Chespol (9:01.82) e Hyvin Kiyeng (9:03.86).

SALTO CON L’ASTA (maschile) – Show di Sam Kendricks che si issa a 5.96, miglior prestazione mondiale stagionale. Lo statunitense fallisce tre tentativi a 6.05 battendo così lo svedese Armand Duplantis (5.90) e il francese Renaud Lavillenie (5.84).

 

200 METRI (femminile) – La giamaicana Shericka Jackson corre un interessante 22.05 (personale, a un centesimo dal mondiale stagionale di Okagbare). Seconda la statunitense Jenna Prandini (22.30, poteva essere italiana…), terza l’ivoriana Marie-Josée Ta Lour (22.50).

400 METRI (femminile) – Bella zampata di Salwa Eida Naser dal Bahrain: la vicecampionessa del mondo corre in 49.55, nuovo record asiatico. Niente da fare per le statunitensi Jessica Beard (50.39) e Phyllis Francis (50.50).

110 METRI OSTACOLI – Doppietta giamaicana con Ronald Levy (13.18) e Hansle Parchment (13.22), terzo lo statunitense Devon Allen (13.23).

SALTO TRIPLO (femminile) – Bel successo della colombiana Caterina Ibarguen (14.83), seconda la giamaicana Kimberly Williams (14.56), terza la statunitense Tori Franklin (14.49).

LANCIO DEL DISCO (maschile) – Si impone il giamaicano Fedrick Dacres (67.01) sul tedesco Christoph Harting (64.80) e il polacco Robert Urbanek (64.68).

LANCIO DEL DISCO (femminile) – Sandra Perkovic vince i Giochi del Mediterraneo, vola a Parigi e vince la gara con 68.60 superando le solite rivali cubane Yaimé Perez (66.55) e Denia Caballero (63.13).

Nelle gare non valide per la Diamond League va annotato l’interessante 19.84 dello statunitense Michael Norman sui 200 metri.

 





Foto: Skumer / Shutterstock.com

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