Atletica
Atletica, Filippo Tortu: “Battere i record di Mennea? Non ci penso, correre sotto i 10” sarebbe straordinario. Una medaglia agli Europei? Punto in alto…”
Filippo Tortu è indubbiamente il fenomeno del momento. Dopo il roboante 10.03 corso a Savona e l’esaltante 10.04 siglato al Golden Gala di Roma, il 19enne è entrato in una nuova dimensione e sogna a occhi aperti sui 100 metri. Il brianzolo viene già designato come l’erede di Pietro Mennea e tutta l’Italia punta su di lui per tornare a risplendere nell’atletica leggera dopo anni molto difficili. Filippo si è aperto nella domenica di Rmc Sport: “L’obiettivo sono i Campionati Europei di agosto. Sinceramente non so nemmeno io dove posso arrivare. Una medaglia sui 100 metri a Berlino? A pensarlo qualche tempo fa era impossibile. Ci sarà tanta concorrenza, intanto punto a stare tra i primi otto, ma voglio puntare in alto“.
Inevitabile il confronto con la Freccia del Sud: “Battere i record di Mennea? Non ci penso, penso solo a fare i miei personali. Poi dovessi scendere sotto i 10 secondi sarebbe un risultato straordinario. Affiancarne il mio nome sarebbe incredibile. Livio Berruti è un altro mio mito: l’ho conosciuto e ci assomigliamo molto nel modo in cui ci approcciamo allo sport e alla vita”. Guardando al futuro spera di esserci alle Olimpiadi di Tokyo 2020: “Ho mancato Rio 2016 per pochissimo, spero di andarci e che sia l’Olimpiade giusta per me“.
Filippo Tortu è un grande tifoso della Juventus e analizza le difficoltà che ha l’atletica nel trovare spazio: “Il calcio va per la maggiore e questo non aiuta gli altri sport. Non è un attacco, anzi sono un grande tifoso di calcio, ma i bambini preferiscono quello che vedono fare in tv. Ho fatto calcio e basket, poi atletica. Quando sono arrivato ai 14 anni ho fatto la mia scelta“.
(foto FIDAL/Colombo)
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