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Basket femminile, i criteri di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Europei 2019 tappa obbligata
La FIBA ha chiarito che dal prossimo anno verrà modificato il sistema di qualificazione alle Olimpiadi e ai Mondiali (ufficialmente Coppa del Mondo, ma sempre di quelli si tratta).
Non ci saranno che due qualificazioni dirette per Tokyo 2020: col nuovo sistema, infatti, solo il Giappone e la Nazionale vincitrice dei venturi Mondiali 2018, che si svolgeranno in Spagna a settembre, saranno certamente qualificati. Gli altri 10 posti saranno assegnati tramite quattro tornei preolimpici, da disputarsi tra il 3 e il 13 febbraio 2020.
Ogni torneo preolimpico vedrà impegnate quattro squadre. In teoria, passano le prime tre di ogni manifestazione. In pratica, tanto il Giappone quanto la Nazionale Campione del Mondo giocheranno in due di questi tornei, riducendo a due i biglietti per Tokyo.
Come ci si qualifica per i tornei preolimpici? La risposta varia in funzione dei campionati continentali: per esempio, l’Italia, dovesse qualificarsi agli Europei di Serbia e Lettonia 2019, dovrebbe chiuderli nelle prime sei posizioni per proseguire il proprio cammino verso Tokyo. Quattro nazionali, invece, arriveranno dai tornei continentali americano ed asiatico, mentre le africane saranno due. Tuttavia, questi tornei continentali non saranno i vari Afrobasket, AmeriCup e Asia Cup, bensì delle sorte di prequalificazioni ai preolimpici.
La nuova strada per le Olimpiadi va a sostituire quella precedente, che prevedeva qualificazioni attraverso le manifestazioni continentali e un singolo torneo preolimpico organizzato uno o due mesi prima dell’evento a cinque cerchi.
Le qualificazioni ai Mondiali 2022 si svolgeranno secondo un calendario pressoché identico, così come analogo sarà il sistema dei tornei pre-mondiali.
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Credit: Ciamillo