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Basket, Finale Scudetto 2018: non c’è storia in gara 1. Milano domina Trento grazie a un super Goudelock e vince 98-85

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L’Olimpia Milano è in vantaggio per 1-0 nella serie di Finale Scudetto. Non c’è stata storia in gara 1: la squadra di Simone Pianigiani ha comandato dal primo all’ultimo minuto, battendo la Dolomiti Energia Trentino per 98-85. Un risultato maturato grazie all’elevata intensità messa sul parquet dall’EA7, che non ha lasciato scampo ad una Trento comunque generosa, che ha provato a rimanere attaccata alla partita con i denti ma che alla lunga ha dovuto arrendersi.

La differenza l’hanno fatta anche, e soprattutto, le maggiori armi a disposizione di Milano, che ha mandato a segno tutti i nove giocatori che hanno messo piede in campo. Il protagonista assoluto è stato però Andrew Goudelock, mattatore della serata del Forum con 26 punti e 6/10 da tre punti. L’americano ha infiammato il pubblico di casa, soprattutto nell’ultimo periodo quando ha realizzato 10 punti, ma non è stato il miglior marcatore della serata, perché dall’altro lato Shavon Shields si è reso autore di 31 punti, massimo stagionale, tirando con 12/19 dal campo.

L’equilibrio è durato praticamente solo nel primo quarto, quando è stata comunque Milano a menare le danze. L’Olimpia ha cominciato in maniera aggressiva, impedendo a Trento di correre e sfruttando i suoi maggiori centimetri sotto canestro (6 dei primi 10 portano la firma di Kaleb Tarczewski). La squadra di casa ha provato subito la fuga (15-7), ma gli ospiti, nonostante un negativo 4/14 dal campo nei primi 10′, sono riusciti a rimanere in scia (15-12) grazie ai quattro tiri liberi mandati a segno.

In avvio di secondo quarto, però, Milano ha aperto il fuoco da tre punti e per Trento non c’è stato nulla da fare. Sei sono state le conclusioni dall’arco a bersaglio (dopo l’unica del primo quarto di Kuzminskas). Ad aprire è stato Bertans, con tre conclusioni, a chiudere prima dell’intervallo Goudelock con due: in mezzo c’è stata una Trento generosa, che con il gioco da tre di Gomes e la tripla di Forray ha provato a stare in scia (39-32), ma nel finale di quarto si è dovuta arrendere alle bombe del numero 0 milanese (47-34).

Trento ha provato a tenere il ritmo di Milano ma anche dopo l’intervallo non c’è stato nulla da fare. L’Olimpia è sempre rimasta in controllo delle ostilità, aiutata dalla prova di Vladimir Micov (16 punti), spina nel fianco della difesa trentina punendo tutti i mismatch grazie ai suoi centimetri. Ogni tentativo di rimonta della Dolomiti è stato rispedito al mittente, tra le triple di Goudelock e le schiacciate di Tarczewski (14 punti e 9 rimbalzi). Il 70-52 a fine terzo periodo ha reso gli ultimi dieci minuti una formalità, ma Trento non ha comunque mollato. Soprattutto Shields, inarrestabile e autore di un’azione da cinque punti (tripla con fallo e canestro dopo il rimbalzo del libero sbagliato). La Dolomiti, però, si è svegliata tardi, quando i buoi erano abbondantemente scappati: si è avvicinata fino al -8, poi ci ha pensato Goudelock a chiudere i giochi e dare l’1-0 a Milano. Giovedì gara 2.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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