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Basket, Finale Scudetto 2018: tracollo di Milano nell’ultimo quarto, Trento non molla e pareggia la serie. Finisce 77-74

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Grandi emozioni alla BLM Group Arena! L’Olimpia Milano comanda per più di tre quarti della partita, con un massimo vantaggio di +11, i padroni di casa reagiscono nel momento peggiore della serata, mettendo in ginocchio gli avversari nell’ultimo periodo e riescono a pareggiare la serie. 77-74 il risultato di gara-4 della finale scudetto della Serie A italiana di basket.

Come due giorni fa, si realizza poco nei primi minuti. Dopo il secondo giro d’orologio solo Goudelock va a referto. I primi punti di Trento arrivano quasi dopo tre minuti effettivi di gioco. Nessun acuto nella prima metà del periodo, col punteggio sul 6-4 per Milano e Sutton che spreca dalla lunetta la possibilità di riagganciare gli ospiti. Cerca l’allungo l’Olimpia con Micov, ma nell’altra metà del campo, il canestro con tiro libero aggiuntivo di Silins e Lechtaler dalla lunetta, mandano per la prima volta in vantaggio le aquile (9-8) a tre minuti dalla fine. Dura poco il +1: risposta di Micov in penetrazione e Kuzmiskas fa 1/2 ai liberi per il 9-11. Sutton si fa perdonare con un 2/2 laddove prima non aveva realizzato. I primi due punti personali di Cusin sono l’ultimo canestro di un primo quarto con percentuali bassissime (in particolare Trento con 2/12 dal campo), addirittura nulle oltre l’arco dei 6,75. 11-13 per Milano.

Massimo vantaggio dei biancorossi in apertura nel secondo parziale di gioco (11-18), in meno di un minuto coach Buscaglia è costretto al timeout ma non arriva la reazione aspettata, il distacco continua ad oscillare tra le 7 e le 9 lunghezze. Finalmente i primi canestri dalla lunga distanza dopo più di 15 minuti: a Goudelock risponde subito dopo Silins, 18-27. Dal vantaggio in doppia cifra dell’Armani alla doppia cifra personale del numero 0 di Milano tra il sesto e il settimo minuto del quarto. Sull’altro fronte rialza la testa Trento, che riesce a trovare un break a suo favore guidata da Sutton (8 punti dopo la fine del periodo) e Shields, fino a rientrare in partita, sotto di soli tre punti. Nell’ultimo minuto c’è solo Micov dalla media, primo tempo che si conclude sul risultato di 29-34.

Aumenta la precisione nel terzo periodo. Nonostante continui imperterrita l’aggressività difensiva dell’Olimpia, le Aquile seguitano a segnare dentro l’area, fino al -2 (minimo svantaggio dopo più di 10 minuti). Cinciarini e Kuzminskas realizzano cinque punti consecutivi, ma stavolta la reazione dei padroni di casa è immediata: Shields vola due volte, la prima propiziata dall’assistman Forray, la seconda su contropiede con tanto di canestro con libero aggiuntivo (42-44). I bianconeri smarriscono per l’ennesima volta la via del canestro, Micov e Goudelock non perdonano, break e massimo vantaggio biancorosso dopo 27’. Dopo il timeout, praticamente forzato, chiesto da Buscaglia, la squadra ospitante torna a farsi sotto, a sole 3 lunghezze, grazie anche ad Hogue, a supporto della solita coppia formata dal centro e dal numero 31. Nonostante Milano stia sempre conducendo, i conti non sono ancora chiusi: 52-55.

A poco più di 30 secondi dall’inizio dell’ultimo quarto, Sillins è costretto a sostituire Sutton a causa del quarto fallo personale del numero 2 di Trento, ora è Hogue il nuovo trascinatore, riportando i suoi sotto di un punto per ben due volte, poco dopo Shields ribalta il risultato (58-57), poi ci pensano Beto e Sillins ad inaugurare un parziale lungo e pesantissimo di 19-0. Sembra non variare nulla tatticamente coach Pianigiani nonostante richieda due sospensioni in poco tempo, Milano tracolla tirando e sbagliando continuamente dall’arco, gettando così la spugna. E’ 75-59 quando mancano due minuti alla fine: Bertans ritrova confidenza con il tiro da tre quando è troppo tardi, la sua conclusione dall’angolo vale il -9 a 50 secondi dalla fine; Jerrels cerca una rimonta disperata con due canestri da lontanissimo, ma non è sufficiente. Finisce 77-74 per le Aquile. Strepitoso Shields, migliore in campo, con 31 punti e 38 di valutazione; tra gli ospiti invece miglior realizzatore Goudelock (14 punti), il quale però spegne la luce nella seconda metà di gara.

Tutto da rifare per l’Olimpia Milano, rimontata nella serie da 2-0 a 2-2, con la complicità del fattore campo. Mercoledì si ritorna al Mediolanum Forum per gara-5, primo vero e proprio crocevia di una serie che dopo stasera diventa quanto mai imprevedibile.

Il tabellino della partita:
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 77-74

Dolomiti Energia Trentino: Silins 9, Gomes 3, Forray 3, Shields 31, Sutton 13, Hogue 14, Franke, Czumbel n.e., Gutierrez 2, Lechthaler 2, Lovisotto n.e., Musimeci n.e. All. Buscaglia

EA7 Emporio Armani Milano: Micov 13, Cinciarini 9, Gudaitis 6, Goudelock 14, Jerrells 10, Bertans 8, Kuzminskas 4, Abass, Cusin 2, Bortolani n.e. Pascolo n.e., Tarczewski 8. All. Pianigiani





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Credit: Ciamillo

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