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Calcio femminile, parla Barbara Bonansea: “Ormai siamo vicini alle super potenze”

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Si concede un’intervista a La Gazzetta delllo Sport Barbara Bonansea, che oggi compie 27 anni. L’attaccante della Juventus e della nazionale italiana è andata in gol anche nell’ultima sfida di qualificazione ai Mondiali contro il Portogallo, che è valso alle ragazze di Milena Bertolini il pass per la fase finale della rassegna iridata.

La bomber delle bianconere e delle azzurre ha dichiarato: “I club professionistici che hanno creato squadre femminili, giovanili e non solo, aiutano in maniera decisiva. Un conto è crescere allenandoti con i ragazzi, come successo a molte di noi fino ai dodici-tredici anni nella squadretta del paese, un altro è avere strutture e allenatori che coltivino il talento e che ti preparino fisicamente e tecnicamente“.

Ecco un altro ingrediente fondamentale per la crescita del calcio femminile in Italia: “Le vittorie: se vinci trascini gente e aumenti l’interesse. Ultimamente eravamo state di nuovo messe da parte, per crescere servono ancora molti investimenti e abbattere i pregiudizi e l’ignoranza. Non siamo maschiacci o incapaci, siamo atlete che amano il gioco del calcio. A me non dà fastidio essere giudicata, ma ad altre magari sì e ci restano male. Per questo dico: finiamola, abbiamo dimostrato di capirci e di essere più che capaci. La qualificazione al Mondiale, per tutto il nostro movimento, può davvero fare la differenza“.

La calciatrice italiana elenca i suoi obiettivi futuri: “Ho due sogni: vincere un grande trofeo in uno stadio pieno e realizzarmi con la Nazionale. Il primo è difficile, ma qualcosa si sta muovendo. A Firenze, contro il Portogallo nella partita che ci ha dato il Mondiale dopo 20 anni, erano in seimila. A Ferrara anche di più. Quando noi della Juve giochiamo a Vinovo ci sono mille persone perché quella è la capienza delle tribune, in trasferta se ne vedono il doppio o il triplo. Qualcuno in giro comincia a riconoscerci. Vincere con la Nazionale è più realizzabile, anzi non mi aspettavo fosse davvero così tanto realizzabile. Grazie al tecnico Milena Bertolini siamo arrivate a un ottimo livello, anche tattico. Non siamo così distanti da Stati Uniti, Germania e Inghilterra, le super potenze“.





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Foto: Isabella Gandolfi

roberto.santangelo@oasport.it

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