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Calcio, Mondiali Russia 2018: il Belgio ai raggi X. Tanta qualità per un sogno che non è affatto impossibile

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Voglia di stupire. Così si potrebbe riassumere l’obiettivo del Belgio a Russia 2018. I Diavoli Rossi europei, quinti nel ranking FIFA, cercano la consacrazione alla 13esima edizione dei Mondiali di calcio alla quale prenderanno parte. Dopo le assenze di Germania 2006 e Sud Africa 2010, infatti, la nazione centro-europea ha cambiato marcia, crescendo anno dopo anno e presentando una squadra sempre più temibile, attingendo spesso a giocatori di nuova generazione (figli di immigrati o originari delle colonie). Dopo i quarti di finale raggiunti nel 2014, eliminati dall’Argentina e da un gol di Gonzalo Higuain, stavolta il Belgio vuole andare oltre, superare la propria storia e puntare al bersaglio grosso.

Vincere il Mondiale, ovviamente, non sarà facile, ma nessuno vorrà giocare contro la squadra allestita dal CT Roberto Martinez che, com’è ben noto, si è permessa il lusso di lasciare a casa un certo Radja Nainggolan. I 23 che si stanno preparando per lo sbarco in Russia, tuttavia, presentano una rosa senza punti deboli.

Tra i pali, per esempio, ci sarà l’estremo difensore del Chelsea, Thibaut Courtois, mentre il suo vice sarà Simon Mignolet, troppo presto messo in panchina dal Liverpool, vedendo quanto accaduto a Kiev in finale di Champions League. La linea difensiva a tre è composta da altrettante certezze, come Vincent Kompany, da Jan Vertonghen e da Toby Alderweireld, con Thomas Meunier spostato nei quattro di centrocampo a coprire la fascia destra. Alle loro spalle non sono presenti altri nomi emergenti, ma c’è l’esperienza di Thomas Vermaelen.

Il bello, tuttavia, deve ancora arrivare. Dal centrocampo in sù, infatti, è dove eccelle il Belgio. Il reparto nevralgico propone Axel Witsel, Moussa Dembelè e, soprattutto, Kevin de Bruyne. Il jolly del Manchester City, infatti, fa da raccordo tra centrocampo e attacco e vanta una faretra di soluzioni che lo rendono uno dei migliori giocatori al mondo. Accelerazioni palla al piede, visione di gioco, assist e gol da lontano sono il biglietto da visita del classe 1991. Non vanno dimenticati, anche, Marouane Fellaini che dà sostanza e centimetri ed il giovane regista Youri Tielemans che attende la vera esplosione.

In attacco, poi, vige l’abbondanza. Tutto ruota attorno a Romelu Lukaku, possente centravanti del Manchester United, mentre ai suoi lati, o alle sue spalle, si alternano nomi del calibro di Eden Hazard del Chelsea (tra l’altro è presente alla manifestazione anche suo fratello Thorgan, centrocampista a sua volta) che è il vero fulcro del gioco belga e gli imprendibili Yannick Carrasco e Dries Mertens. In questa zona del campo c’è ampia scelta anche in panchina, con Michy Batshuayi primo cambio per Lukaku più un talento come Adnan Januzaj sempre pericoloso.

LA LISTA DEI CONVOCATI DEL BELGIO

Portieri: Koen Casteels (Wolfsburg), Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool).

Difensori: Toby Alderweireld (Tottenham), Dedryck Boyata (Celtic), Leander Dendoncker (Anderlecht), Vincent Kompany (Manchester City), Thomas Meunier (PSG), Thomas Vermaelen (Barcellona), Jan Vertonghen (Tottenham).

Centrocampisti: Yannick Carrasco (Dalian Yifang), Nacer Chadli (WBA), Kevin De Bruyne (Manchester City), Mousa Dembele (Tottenham), Marouane Fellaini (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea), Thorgan Hazard (Borussia Mönchengladbach), Adnan Januzaj (Real Sociedad), Youri Tielemans (Monaco), Axel Witsel (Tianjin Quanjian).

Attaccanti: Michy Batshuayi (Borussia Dortmund), Dries Mertens (Napoli), Romelu Lukaku (Manchester United).

Allenatore: Roberto Martinez

Capitano: Eden Hazard

STELLA: non è semplice scegliere tra il capitano Eden Hazard e Kevin de Bruyne, per cui li mettiamo alla pari. Il primo, dopo un Euro 2016 nel quale ha fatto ampiamente capire di poter prendere per mano l’intera nazionale, cerca la definitiva consacrazione a livello mondiale, e ne ha tutte le possibilità. Il 27enne nato a La Louviere vanta già 84 match con la maglia giallo-rosso-nera con 21 gol all’attivo ed è uno dei giocatori più talentuosi di tutta la competizione. Molto, come detto, passerà dai suoi piedi e dalla sua inventiva, come per Kevin de Bruyne. La mezzala nata a Gand nel 1991, e che spegnerà le 27 candeline proprio nel corso del Mondiale, il 28 giugno, è un tassello imprescindibile della squadra del CT Martinez, con la sua velocità e la sua capacità di segnare che lo rendono un’arma totale sia nel City che in nazionale.

OBIETTIVO: il sogno è, ovviamente, vincere il Mondiale di Russia. Le chance ci sono, ma il Belgio sembra ancora un gradino sotto a “spauracchi” come Brasile o Germania. Servirà, dunque, una grande conferma a livello di gioco ed intensità, ma i Diavoli Rossi sono sulla buona strada. Prendono parte al Girone G con Inghilterra, Panama e Tunisia, per cui il passaggio del turno è d’obbligo e, con la prima posizione, potrebbero avere un ottavo di finale non impossibile, incrociando il Girone H.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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