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Calcio, Mondiali Russia 2018: il Giappone ai raggi X. Il talento non manca, obiettivo ottavi di finale

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Alcune generazioni di ragazzi sono cresciute guardando Holly&Benji e con il Giappone capace di vincere anche il Mondiale. La realtà, però, non si è mai avvicinata al cartone animato ed il miglior risultato per la nazionale del Sol Levante sono stati gli ottavi di finale nel 2002 e nel 2010.

Nonostante il calcio abbia un grande seguito in Giappone e anche la J-League richiami tanti tifosi negli stadi, i “Samurai Blu” non sono mai riusciti ad entrare nell’élite mondiale, mancando spesso l’appuntamento con il definitivo salto di qualità.

ROSA

Una squadra esperta con tanti giocatori che militano da anni nei principali campionati europei, come il portiere Kawashima, il difensori Nagatomo e Yoshida, i centrocampisti Kagawa ed Hasebe e l’attaccante Okazaki. Tra i convocati c’è anche Keisuke Honda, che dopo gli anni con la maglia del Milan milita ora nel campionato messicano col Pachuca. I nipponici non avranno il tecnico che li ha portati a qualificarsi visto che il bosniaco Vahid Halilhodzic è stato infatti esonerato ad aprile e sostituito rapidamente con Akira Nishino.

Portieri: Eiji Kawashima (Metz), Masaaki Higashiguchi (Gamba Osaka), Kosuke Nakamura (Kashiwa Reysol)

Difensori: Yuto Nagatomo (Galatasaray), Tomoaki Makino (Urawa Red Diamonds), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Olympique Marsiglia), Gotoku Sakai (Amburgo), Gen Shoji (Kashima Antlers), Wataru Endo (Urawa Red Diamonds), Naomichi Ueda (Kashima Antlers)

Centrocampisti: Makoto Hasebe (Eintracht Francoforte), Keisuke Honda (Pachuca), Takashi Inui (Eibar), Shinji Kagawa (Borussia Dortmund), Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka), Genki Haraguchi (Fortuna Düsseldorf), Takashi Usami (Fortuna Düsseldorf), Gaku Shibasaki (Getafe), Ryota Oshima (Kawasaki Frontale)

Attaccanti: Shinji Okazaki (Leicester City), Yuya Osako (Colonia), Yoshinori Muto (Mainz)

 

STELLA

Questo deve essere il Mondiale di Shinji Kagawa. Il fantasista del Borussia Dortmund arriva in Russia a 29 anni, nella perfetta maturazione della carriera di un calciatore e tutto il Giappone si aspetta che Kagawa si prenda la nazionale sulle proprie spalle e la porti agli ottavi. Sul piano tecnico il giocatore non si può discutere, ma in questo Mondiale Kagawa deve dimostrare di fare quel definitivo salto di qualità sul piano mentale, evitando le pause nel gioco che spesso hanno bloccato l’esplosione della carriera del classe 1989.

OBIETTIVO

Il Giappone è stato inserito nel gruppo H con Polonia, Senegal e Colombia in quello che sembra essere il raggruppamento più equilibrato dell’intero Mondiale. I sudamericani sembrano i favoriti per un posto negli ottavi, mentre per il secondo ci sarà davvero grandissima lotta. Il Giappone esordirà proprio con la Colombia, ma sarà fondamentale la seconda sfida con il Senegal dove una vittoria è obbligatoria per sperare di passare il turno.

 





 

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Foto: mooinblack/ Shutterstock.com

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