Calcio
Calcio, Mondiali Russia 2018: il Messico ai raggi X. Tecnica e velocità per un sogno
Quattro giorni alla partenza del Mondiale di calcio di Russia 2018. Proseguiamo il nostro cammino di presentazione delle squadre presenti alla manifestazione iridata andando a vedere le possibilità del Messico. Ben sedici partecipazioni alla Coppa del Mondo per la nazionale del Centro America: l’esordio è arrivato addirittura nel lontanissimo 1930, miglior risultato i quarti di finale nel 1970, 1986.
Juan Carlos Osorio il commissario tecnico della nazionale messicana che continua a dominare a livello di CONCACAF/Gold Cup (dieci volte campioni, anche se hanno fallito l’ultimo appuntamento andato agli Stati Uniti). Più che discreta è stata la partecipazione alla recente Confederations Cup in Russia, proprio sui campi che ospiteranno a breve i Mondiali: girone superato e quarta piazza conclusiva (si poteva puntare al podio, con la finalina per il terzo posto persa ai supplementari con il Portogallo). Classico gioco fatto di fisicità difensiva e ripartenze con tanta tecnica e rapidità in fase offensiva.
ROSA:
Portieri: Ochoa (Standard Liegi), Talavera (Toluca), Corona (Cruz Azul)
Difensori: Salcedo (Eintracht Francoforte), Reyes (Porto), Moreno (Real Sociedad), Ayala(Tigres), Alvarez (America), Gallardo (Monterrey), Layun (Siviglia)
Centrocampisti: Marquez (Atlas), Herrera (Porto), Jonathan Dos Santos (LA Galaxy), Giovani Dos Santos (LA Galaxy), Guardado (Real Betis), Fabian (Eintracht Francoforte)
Attaccanti: Hernandez (West Ham), Jimenez (Benfica), Peralta (America), Corona (Porto), Vela (Los Angeles FC), Aquino (Tigres), Lozano (Psv Eindhoven)
STELLA:
Sta crescendo a dismisura Hirving Lozano, di gran lunga il giocatore dal prezzo del cartellino più alto (ovviamente anche per la giovane età). Se il Chicarito Hernandez è una certezza in fase realizzativa, l’ala del PSV può essere la carta fondamentale per scardinare le difese avversarie: dopo tante stagioni in terra madre è andato a giocare nel campionato olandese realizzando ben 16 reti e servendo tantissimi assist, oltre a tante giocate di alta classe. Può diventare anche un prezzo pregiato in chiave mercato.
OBIETTIVI:
Girone F davvero alla portata per Guardado e compagni, che possono puntare agli ottavi di finale. Se la Germania è ovviamente di un gradino superiore e sembra già essere accreditata del primo posto, i centroamericani dovranno guardarsi le spalle dalla Svezia, capace di eliminare l’Italia nello spareggio europeo, e dalla Corea del Sud, che non sembra però avere le carte in regola per andare avanti nel torneo. Una volta agli ottavi i messicani potrebbero essere un bello spauracchio per chiunque.
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Foto: Shutterstock