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Calcio, Mondiali Russia 2018: la cabala dice Sud America. Quando l’Italia non partecipa…

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Mancano esattamente quattro giorni all’inizio della manifestazione calcistica più importante dell’anno, i Mondiali di Russia 2018, in programma dal 14 giugno al 15 luglio. Giunto alla 21^ edizione, sul Mondiale di quest’anno peserà l’assenza dell’Italia, eliminata dalla Svezia il 13 novembre 2017.

Tra le favorite, vista l’assenza degli azzurri quattro volte campioni del mondo, non pochi sono quelli a puntare tutto sul Sud America, con la sua straordinaria tradizione calcistica, il record di partecipazioni (21) e il primato di vittorie del Mondiale del Brasile (5: nel 1958, 1962, 1970, 1994 e 2002), lo spessore di nazioni quali Uruguay e Argentina, per non parlare dei campioni del passato e presente che hanno militato nelle nazionali sudamericane, da Pelè a Maradona a Messi.

Infatti, guardando la storia delle 20 edizioni precedenti, la sorte vuole che la prima edizione del Campionato nel 1930 si sia svolta in Uruguay, con la squadra del paese ospitante che riuscì a vincere e, invece, la nazionale azzurra non vi prese parte. Ancora, nel 1958, la due volte campione del mondo Italia clamorosamente non si qualificò al Mondiale di Svezia (la cui nazionale ha buttato fuori proprio gli azzurri quest’anno, forse il destino) e, anche in quell’occasione, fu una squadra sudamericana ad aggiudicarsi la vittoria, più precisamente quello fu il primo mondiale vinto dai verdeoro del Brasile, quello della consacrazione di Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé, numero 10 brasiliano, che conquistò i primati di più giovane marcatore in un Mondiale e più giovane campione del mondo della storia, a 17 anni.

Tornando ai giorni nostri, dopo sessant’anni quindi l’Italia non si è qualificata per il Mondiale di Russia 2018: sarà forse l’occasione buona per la vittoria di una nazionale del Sud America? Se credete alle coincidenze o al fato pare proprio che il 2018 sarà l’anno del Brasile (4° nel 2014), o dell’Argentina (sconfitta in finale dalla Germania, detentrice del titolo, nel 2014) o, magari, dell’Uruguay (la cui ultima prestazione importante risale al 2010, con il 4° posto in Sudafrica).





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Foto: Neymar/Twitter Fifa

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