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Calcio, Mondiali Russia 2018: la Germania ai raggi X. I ‘Panzer’ tedeschi vogliono confermare il titolo iridato

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Nelle nostre analisi, che stiamo dedicando alle compagini presenti ai Mondiali 2018 di calcio in Russia, è venuto il momento di parlare della Germania. Una squadra che non ha certo bisogno di presentazioni: campione del mondo in carica, desiderosa di confermare il titolo iridato di quattro anni fa. Una compagine che anche in quest’edizione parte coi favori del pronostico, essendo rappresentata da un roster di calciatori, mix perfetto di esperienza e gioventù con tanta qualità.

La rosa annovera, tra i pali, uno dei portieri più forti nel panorama internazionale, ovvero Manuel Neuer. Il n.1 teutonico, reduce dalla fattura del metatarso del piede sinistro, ha dovuto soffrire molto prima di tornare in campo nell’ultimo anno agonistico. Non è un caso che la sua presenza per la rassegna in Russia fosse a rischio. Tuttavia, le risposte date in allenamento hanno convinto il ct tedesco, portando all’esclusione eccellente di Bernd Leno, estremo difensore del Bayer Leverkusen e tra gli obiettivi di mercato del Napoli. Una figura carismatica quella di Neuer, a guidare il reparto difensivo dove spiccano i centrali del Bayern Mats Hummels e Jerome Boateng nonché il terzino fluidificante della squadra n.1 in Germania Joshua Kimmich. Nella lista anche l’ex difensore della Roma, attualmente al Chelsea, Antonio Rudiger.

A centrocampo, poi, tecnica, forza e potenza. Un reparto di alti contenuti dove Toni Kroos del Real Madrid, Sami Khedira della Juventus e Mesut Özil dell’Arsenal sono le figure con più esperienza. In particolare il trequartista dei Gunners è giocatore capace di inventare calcio come pochi e le sue 23 marcature, in 90 presenze, rafforzano la sua figura di leader. Tuttavia, il giovane Leon Goretzka (Schalke 04), in evidenza nel corso della Confederations Cup dell’anno scorso (3 reti) vinta dalla selezione di Löw in finale contro il Cile, può ritagliarsi un ruolo importante.

In avanti, il ritorno di Mario Gómez dello Stoccarda e la figura carismatica di Thomas Muller (38 gol in 90 incontri) guidano un reparto offensivo in cui anche l’inventiva di Marco Reus del Borussia Dortmund e le qualità realizzative di Julian Brandt del Leverkusen possono far comodo ai quattro volte iridati.

Abbondanza di qualità che ha portato anche a delle scelte dolorose. Ci si può riferire all’esclusione del classe ’96 del Manchester City, campione d’Inghilterra, Leroy Sanè, tra i talenti più importanti del mondo. Lo stesso dicasi per Mario Götze e André Schürrle, i due giocatori coinvolti nel gol della vittoria nella finale degli ultimi Mondiali contro l’Argentina.

 

L’ELENCO DEI CONVOCATI DELLA GERMANIA

PORTIERI: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Kevin Trapp (PSG) e Marc-André Ter Stegen (Barcellona)

DIFENSORI: Marvin Plattenhardt (Hertha Berlino), Jonas Hector (Colonia), Matthias Ginter (Gladbach), Mats Hummels (Bayern Monaco), Niklas Süle (Bayern Monaco), Antonio Rüdiger (Chelsea), Jerome Boateng (Bayern Monaco) e Joshua Kimmich (Bayern Monaco)

CENTROCAMPISTI: Sami Khedira (Juventus), Julian Draxler (PSG), Toni Kroos (Real Madrid), Mesut Özil (Arsenal), Marco Reus (Borussia Dortmund), Sebastian Rudy (Bayern Monaco), Ilkay Gundogan (PSG), Leon Goretzka (Schalke 04)

ATTACCANTI: Timo Werner (RB Lipsia), Thomas Müller (Bayern Monaco), Mario Gómez (Stoccarda) e Julian Brandt (Bayer Leverkusen)

CT: Joachim Löw

CAPITANO: Manuel Neuer

 

LA STELLAMesut Özil, Thomas Müller e Manuel Neuer sono senza dubbio i calciatori più carismatici e di più alto livello tecnico. Ozil, come detto, per le sue capacità in rifinitura e la propria velocità con la palla al piede, può far male a qualunque difesa avversaria mentre Müller, coi tempi di inserimento e la rabbia agonistica, è letale negli ultimi 20 metri. E poi lo status di Neuer, estremo difensore dai “piedi buoni“, bravissimo tra i pali ma anche nel leggere l’azione avversaria in anticipo, non è in discussione.

L’OBIETTIVO: Non ci vuole molta fantasia nel dire che la Germania vuol confermarsi campione. Inseriti nel gruppo F, con Messico, Svezia e Corea del Sud, i tedeschi possono, sulla carta, già guardare agli ottavi di finale e pensare all’atto conclusivo con diverse ambizioni.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: AGIF / Shutterstock.com

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