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Calcio, Mondiali Russia 2018: le squadre africane partecipanti. Egitto mina vagante, ma occhio alle sorprese dal Continente Nero

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Riuscirà una squadra africana a raggiungere le semifinali dei Mondiali per la prima volta nella storia? Questo è il classico interrogativo che gli appassionati si pongono alla vigilia di ogni rassegna iridata: le formazioni del Continente Nero vengono sempre etichettate come possibili mine vaganti ma poi, ben che vada, si spengono ai quarti di finale e non riescono a entrare nel vivo della competizione sognando un possibile trionfo conclusivo.

In Russia la storia cambierà e vedremo finalmente un’africana capace di farsi strada a lungo nella massima competizione? Le cinque Nazionali qualificate si presentano con differenti ambizioni, tutte però accomunate dalla voglia di rendere orgogliosi i propri tifosi e di regalare delle gioie indimenticabili alla propria gente che li sosterrà da migliaia di chilometri di distanza.

L’Egitto è indubbiamente la squadra più accreditata per fare bene. I Faraoni possono contare su un fenomeno assoluto come Salah che si è confermato come uno dei giocatori più forti del Pianeta: l’attaccante del Liverpool cercherà di trascinare i compagni verso la gloria. I suoi gol e le sue giocate saranno determinanti per cercare di superare un girone eliminatorio assolutamente alla portata: l’Uruguay sembra essere superiore ma Russia e Arabia Saudita sono formazioni assolutamente giocabili. L’obiettivo degli uomini di Cuper è quello di accedere agli ottavi di finale per giocare una super sfida contro Portogallo e Spagna: senza nulla da perdere, contro una delle due corazzata, l’Egitto proverà a sognare a occhi aperti.

Le altre africane potranno ricoprire il ruolo di mina vagante nella competizione. Il Senegal di Koulibaly e Mané può giocarsi le sue carte. Il gruppo H è uno dei più equilibrati dell’intera competizione, Polonia e Colombia sembrano essere un gradino sopra ma i Leoni della Teranga possono provare a stupire e magari accedere ai quarti di finale dove troverebbero una tra Belgio e Inghilterra, sulla carta le promesse del girone G dove la Tunisia non sembra avere molte speranze. Il Marocco deve puntare a battere l’Iran ma poi contro Portogallo e Spagna ci sarà poco da fare: il sorteggio è stato davvero sfortunato come per la Nigeria, inserita nel gruppo di ferro con Argentina, Croazia e Islanda. Servirebbero dei miracoli per continuare l’avventura.

 





Foto: bestino / Shutterstock.com

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