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Calcio, Mondiali Russia 2018: l’Uruguay ai raggi X. Giovani, veterani e due stelle come Luis Suarez ed Edinson Cavani

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Guai a sottovalutare l’Uruguay. Non avrà il calcio spettacolare e talentuoso di Argentina e Brasile, ma La Celeste è sempre lì e se si parla di Mondiali è vietato tagliarla fuori da qualsiasi discussione. Nel girone di qualificazione, dietro ai verdeoro, infatti, si è piazzata proprio la squadra di Oscar Tabarez e non è un risultato da sottovalutare, considerando che il cammino ha messo in difficoltà proprio l’Argentina e soprattutto il Cile, eliminato. Poco è cambiato rispetto alla squadra che quattro anni fa fu eliminata agli ottavi dalla Colombia: l’Uruguay è pronto a giocarsela con tutti, con la solita grinta e la solita voglia, un ostacolo che tutti vorrebbero evitare sul proprio cammino.

Rosa: Oscar Tabarez avrà a disposizione un bel gruppo. L’ossatura è la solita: Russia 2018 sarà con molta probabilità l’ultima recita di una generazione di giocatori in grado di esaltarsi con la maglia della Nazionale. Alle spalle dei vari Godin, Pereira, Caceres, Rodríguez, si intravedono giovani promettenti, che al Mondiale porteranno freschezza e talento, come i vari Bentancur, Torreira e De Arrascaeta. Un mix interessante, impreziosito, poi, dalle due stelle, Luis Suárez ed Edinson Cavani.

Portieri: Muslera (Galatasaray), Silva (Vasco da Gama), Campana (Independiente);

Difensori: Godin (Atletico Madrid), Coates (Sporting Lisbona), Gimenez (Atletico Madrid), Pereira (Porto), Gaston Silva (Independiente), Caceres (Lazio), Varela (Penarol);

Centrocampisti: Nandez (Boca Juniors), Torreira (Sampdoria), Vecino (Inter), Bentancur (Juventus), Sanchez (Monterrey), De Arrascaeta (Cruzeiro), Laxalt (Genoa), Rodriguez (Penarol), Urretaviscaya (Monterrey);

Attaccanti: Stuani (Girona), Gomez (Celta Vigo), Cavani (PSG), Suarez (Barcellona).

Stella: difficile scegliere tra Luis Suarez ed Edinson Cavani, ma messi alle strette allora la scelta ricade sull’attaccante del PSG. D’altronde i suoi gol sono stati a dir poco vitali per la qualificazione, ben 10, risultando il capocannoniere dell’area sudamericana. La stagione col club l’ha visto andare a segno 40 volte in 48 partite: il destino dell’Uruguay al Mondiale passerà inevitabilmente dalla prolificità di Cavani e dalla leadership di Suarez.

Obiettivo: quanto meno superare la prima fase, poi da lì l’Uruguay è in grado di giocarsela con chiunque. Il raggruppamento è tutto sommato agevole, perché Russia, Egitto e Arabia Saudita non hanno certo il peso e la qualità per impensierire i ragazzi di Tabarez. Nella fase finale, poi, nessuno vorrà trovarsi di fronte La Celeste.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Dziurek / Shutterstock.com

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