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Ciclismo, Campionati Italiani 2018: una crescita mostruosa per Elia Viviani. Il Tricolore è un anticipo verso gli Europei di Glasgow

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6 agosto 2017, ad Herning si corre la prima vera edizione dei Campionati Europei di ciclismo, dedicata ai professionisti: chi vince si porta a casa la maglia continentale. L’Italia c’è, con Davide Cassani che prepara una squadra perfetta per il percorso danese (prevalentemente pianeggiante): il treno è eccezionale, Elia Viviani si gioca la volata con Alexander Kristoff e viene sconfitto per pochissimi centimetri al fotofinish dallo scandinavo. È una delusione tremenda, ma è anche il momento della svolta: da lì in poi il campione olimpico di Rio dell’omnium non ha veramente più sbagliato nulla.

Classica d’Amburgo e GP Plouay, una doppietta incredibile nel giro della settimana per il corridore che correva ancora per il Team Sky. Nel finale di stagione sono arrivate anche una vittoria al Giro di Gran Bretagna e tanti piazzamenti nelle classiche d’autunno italiane, oltre alla convocazione al Mondiale. Contratto meritatissimo con la Quick-Step Floors, una della compagini più attrezzate in chiave volate. Nel 2018 un continuo crescendo: tredici vittorie, dominante in volata, mostruoso al Giro d’Italia con un poker. Da sottolineare anche una spettacolare prova nelle Classiche del Nord, con il piazzamento alla Gand Wevelgem (secondo alle spalle di Sagan) come unica pecca. Le lacrime arrivate in Belgio però hanno dato una spinta in più.

Il vero e proprio capolavoro però è arrivato oggi, in quel di Darfo Boario Terme. Una conferma di ciò che ha dimostrato in questa ultima stagione e una voglia di riuscire a sognare ancor più in grande. Su un percorso molto duro il velocista azzurro è riuscito a resistere, andando addirittura all’attacco e resistendo alle azioni della Bahrain-Merida, che con Domenico Pozzovivo e Giovanni Visconti si è dovuta accontentare del podio. Il tricolore è arrivato sulle spalle del campione olimpico di Rio che ora si lancia verso il finale di 2018: il sogno europeo, mancato di pochi centimetri nel 2017, in quel di Glasgow potrebbe realizzarsi per davvero. 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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