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Ciclismo: novità per l’UCI. Nasce il SuperMondiale, creata la Snow Bike, più attenzione in chiave doping

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Si è riunito oggi il consiglio direttivo dell’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale, in quel di Arzon, in Bretagna, e sono state annunciate tantissime novità. Il presidente David Lappartient ha fatto ratificare l’agenda 2022, programma proposto proprio da lui. Davvero molti gli argomenti di discussione, alcune rivoluzioni a livello anche delle discipline singole.

La più importante sicuramente è quella della nascita del SuperMondiale. Dal 2023 infatti una stessa località ospiterà i Campionati del Mondi di Mountain Bike (cross country olimpica, cross country Marathon e downhill), Pista, BMX Racing, Urban Cycling (BMX Freestyle Park, trial e mountain bike Eliminator), Paraciclismo strada e pista, Ciclismo Indoor (artistico e ciclo-palla) e Gran Fondo. Un evento multidisciplinare che darà sicuramente spettacolo e concederà un grosso spazio a tutte le specialità. Come stimato dall’UCI prevedibile la partecipazione di 120 nazioni, 2.600 atleti d’élite, 6.000 amatori, 10.000 accreditati tra cui 700 giornalisti.

L’UCI poi continua a battersi per promuovere e garantire l’eguaglianza di genere nel ciclismo. Sul podio nei prossimi Mondiali di ciclismo, quelli di Innsbruck, ci sarà una parità nelle cerimonie protocollari. A livello economico, invece, nella prossima tappa per quanto riguarda la Coppa del Mondo di Ciclocross, il montepremi finale assegnato dall’UCI sarà lo stesso per uomini e donne, con l’obiettivo che entro il 2021/2022 possano adeguarsi a ciò tutte le altre discipline.

Attenzione particolare al doping. Per quanto riguarda i corticoidi e gli analgesici, in particolare verso il Tramadol, l’UCI ha proposto di effettuare dei controlli specifici pre gara per evidenziare: “Una eventuale insufficienza surrenale che sarebbe quindi una controindicazione medica alla competizione. Un basso livello di cortisolo porterebbe dunque all’impossibilità di correre“.

Nasce una nuova disciplina: si tratta della Snow Bike (ovviamente ciclismo su neve) che avrà la sua Coppa del Mondo dal 2020.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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