Ciclismo
Ciclismo, Vincenzo Nibali torna in gara: “Buon ritiro in altura, al Giro del Delfinato ci proverò in qualche tappa”
Vincenzo Nibali è pronto per tornare in gara, domenica, al Giro del Delfinato. Sarà la prima tappa di avvicinamento al Tour de France, obiettivo principale, insieme al Mondiale, della stagione del ciclista siciliano. Per prepararsi al meglio all’appuntamento con la Grande Boucle, Nibali si è allenato sul Teide, il vulcano di Tenerife, nelle Canarie, e in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha confessato le sue impressioni. “Abbiamo fatto un gran lavoro in altura, in totale serenità. Sono proprio contento di tornare a correre“.
“Il gruppo di lavoro era buono, abbiamo fatto i compiti“, ha proseguito Vincenzo. “Tanto volume, più che qualità. Parte aerobica, forza, resistenza“. Un carico di lavoro che in gara potrà farsi sentire ma Nibali è tranquillo. “Al Delfinato non ci presenteremo certo per spaccare il mondo. Se ci sarà l’occasione cercherò di provarmi in qualche tappa, ma l’importante è farsi trovare pronti a luglio“. Sarà comunque una tappa di avvicinamento importante in vista del Tour, l’ideale secondo il ciclista della Bahrein-Merida. “Con il Delfinato entri già nello spirito del Tour. Le strade, le rotonde, l’atmosfera. È molto importante“.
La squadra che accompagnerà Nibali al Tour de France è praticamente fatta. Oltre a Franco Pellizzotti, ai fratelli Gorka e Ion Izagirre, a Sonny Colbrelli (con cui in ritiro Vincenzo ha provato qualche sprint in vista dei Campionati Italiani di Boario Terme del 30 giugno), Kristijan Koren ed Heinrich Haussler, ci sarà anche Domenico Pozzovivo, reduce da un ottimo Giro d’Italia. “Ha fatto un’ottima corsa. Peccato solo per il giorno del Finestre: ha pagato la tensione, altrimenti sarebbe potuto finire sul podio“.
Inevitabile, poi, un commento sulla Corsa Rosa. “Il Giro ha confermato le mie attese. Il percorso era un po’ più semplice, con poche montagne sopra i 2000 metri. Poi si è corso in maniera diversa. C’è stata lotta per andare tutti i giorni in fuga, la Mitchelton di Yates controllava per gli abbuoni. È stata una gara molto tirata“. E Chris Froome? “Ha vinto il Giro con una bella azione da lontano, importante. Il suo caso? È chiaro che se un’eventuale giudizio andasse a riguardare pure il Giro allora la sua presenza avrebbe scombussolato la corsa. Ma questo si sapeva già e saranno le autorità competenti a decidere“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Pier Colombo