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Calcio
Cristiano Ronaldo: “Il Portogallo farà come a Euro 2016”
Di recente ha annunciato l’addio al Real Madrid, definendolo “una decisione irrevocabile”: in attesa di conoscere il nome del suo prossimo club, Cristiano Ronaldo si prepara al Mondiale con il suo Portogallo.
Dopo l’exploit di Euro 2016, in cui il Portogallo si è laureato Campione d’Europa, l’ormai ex giocatore del Madrid crede che la sua nazionale sia in grado di ripetere i fasti in terra di Francia. Il fuoriclasse classe 1985 ha dichiarato: “Faremo come a Euro 2016, lotteremo fino alla fine ricordandoci che nel calcio tutto è possibile. Passo dopo passo vedremo cosa accadrà e cosa riusciremo a fare”.
L’ottimismo di Cristiano Ronaldo va di pari passo con l’orgoglio per la maglia della sua nazionale: “Per noi è un privilegio rappresentare il Portogallo, faremo del nostro meglio”.
Il Portogallo all’esame Spagna
La nazionale lusitana esordirà venerdì 15 alle 20 contro la Spagna: non certo una partenza facile per gli uomini di Fernando Santos, che si troverà davanti quella che è indubbiamente una delle nazionali più forti degli ultimi anni. Le Furie Rosse, dopo aver sconfitto a fatica la Tunisia in amichevole, sono però alle prese con la grana Piqué,
che si è fermato durante l’allenamento mattutino di lunedì 11. Le speranze per Cristiano Ronaldo e compagni dunque aumentano: un’eventuale assenza del forte difensore del Barcellona potrebbe giocare a favore dei freschi vincitori di Euro 2016.
Tuttavia, la Spagna è ampiamente favorita dai pronostici: il Portogallo infatti, è quotato da BetStars a 4.50 contro l’1.91 della Spagna. Il pareggio, invece, viene dato a 3.35.
Le stelle del Portogallo
Cristian Ronaldo sembra molto fiducioso nelle potenzialità della propria squadra: ma oltre al suo indiscutibile talento, su quali altri campioni può contare la squadra del Portogallo?
In difesa la nazionale lusitana può contare sull’esperto Pepe che, dopo molti anni al Real Madrid, si è trasferito in Turchia, al Beşiktaş. In attacco, oltre al cinque volte Pallone d’oro, troviamo il milanista André Silva, reduce da una stagione non certo esaltante, ma indicato da molti addetti ai lavoro come sicuro talento.
Fa parte ancora della nazionale anche Ricardo Quaresma, passato anche in Italia, nell’Inter di Mourinho: un’esperienza da dimenticare (da cui però il giocatore ha saputo riprendersi).
Ma è a centrocampo che brillano le stelle del Portogallo, su tutti la forte ala del Manchester City Bernardo Silva, 24enne piuttosto tecnico e discreto in fase realizzativa. Il veterano João Moutinho, in forza al Monaco, è ancora capace di regalare colpi di classe nella zona nevralgica del campo. Da segnalare anche la presenza di João Mario, fra i protagonisti della vittoria all’Europeo ma reduce da un’esperienza difficile in Serie A, nell’Inter: il trasferimento a gennaio al West Ham l’ha rivitalizzato, ma riuscirà a giocare un Mondiale all’altezza degli scorsi Europei?
Insomma, se è vero che il Portogallo ha buone individualità. è altrettanto vero che parte almeno un gradino sotto rispetto alle grandi favorite del torneo mondiale: Brasile, Germania, Spagna e Francia. Attenzione però alla classe cristallina di Cristiano Ronaldo: in quello che potrebbe essere il suo ultimo mondiale (ma siamo sicuri che in Qatar ci sarà), il fuoriclasse protagonista delle vittorie del Madrid vorrà dire la sua.
Foto: Kivnl/Shutterstock