Formula 1

F1, GP Austria 2018: la sottile differenza tra Mercedes e Ferrari. Hamilton, quando è favorito, vince sempre. Vettel…

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Lewis Hamilton si è ripreso la vetta del Mondiale di F1 grazie alla vittoria nel GP di Francia. Ci si attendeva una Mercedes dominante, come a Barcellona, e così è stato, aiutata dall’incidente in partenza tra Sebastian Vettel e Valtteri Bottas che ha agevolato il compito del campione del mondo in carica. La Ferrari è costretta a leccarsi le ferite, e riflettere sui propri errori. Un copione già visto quest’anno.

La stagione 2018 di F1 è stata fin qui caratterizzata dall’equilibrio. Tre vittorie a testa per Vettel e Hamilton (due per il terzo incomodo Daniel Ricciardo) con il britannico primo nel campionato. La differenza, fin qui, sottilissima, è stata la capacità di Lewis e della Mercedes di capitalizzare le occasioni avute. La W09 è stata tutto fuorché perfetta nella prima parte di stagione, ma quando lo è stata, a Barcellona e in Francia, la vittoria di Hamilton non è mai stata in discussione.

Tutto il contrario di quanto accaduto in Ferrari. La SF71H è stata la monoposto più veloce e performante nella prima parte di stagione, ma Vettel non sempre è stato in grado di massimizzare questa superiorità. La prima vittoria in Australia è arrivata con la complicità della Safety Car, la stessa rivelatasi amara in Azerbaijan, quando Seb ci ha messo del suo tentando un sorpasso forse un po’ troppo frettoloso su Bottas, a pochi giri dalla fine, lasciando strada ad un Hamilton bravo, ma in quel caso anche fortunato. Prima di Baku, invece, c’era stata la sciagurata strategia del box in Cina, quando Vettel perse decimi preziosi al pit stop facendosi superare da Bottas in una gara poi naufragata per via dell’incidente con Verstappen.

Regolarità. Quella di Hamilton di trarre sempre il massimo dalla sua monoposto e ridurre al minimo gli errori, opposta agli errori di Vettel, che cominciano a pesare troppo. In Francia la Ferrari aveva il passo per impensierire la Mercedes e giocarsi non solo il podio, ma anche la vittoria, e invece la gara di Seb e della Rossa è durata pochi giri. Il tedesco è stato poi bravo a risalire la classifica ma il quinto posto non può certamente essere soddisfacente. Soprattutto in vista del prossimo round, in Austria, perché si correrà su un circuito favorevole alle Frecce d’Argento, che sul Red Bull ring hanno sempre vinto negli anni recenti. La SF71H sa essere però competitiva su tutte le piste, a patto però di evitare errori…

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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