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F1, GP Canada 2018: Montreal momento cruciale del Mondiale. In arrivo aggiornamenti decisivi per Ferrari e Mercedes

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Dopo la noia e gli sbadigli del Gran Premio di Monaco, il Mondiale 2018 di Formula Uno si sposta a Montreal per il Gran Premio del Canada, un appuntamento storico del calendario e una gara che regala sempre spunti interessanti, emozioni e tanti sorpassi. In poche parole quanto più distante da quanto visto nel Principato. In questa occasione poi, il fine settimana sull’isola di Notre-Dame assume ancor più rilievo e valore, per diversi motivi. In primo luogo perchè il tracciato intitolato a Gilles Villeneuve sarà un banco di prova notevole per macchine e scuderie.

Per vincere a Montreal servono principalmente tre cose: precisione di guida, trazione e potenza del motore. Chi saprà unire queste caratteristiche partirà sicuramente avvantaggiato. Per esempio in casa Ferrari sono molto attenti all’aspetto della Power Unit, tanto da proporre Sebastian Vettel con un propulsore fresco, proprio per sfruttare la massima potenza sul lungo rettilineo da oltre un chilometro. Questa è una carta notevole per la scuderia di Maranello che vuole dare in mano al proprio pilota una SF71H quanto più vicina possibile alle Mercedes che partono con i favori del pronostico nel weekend nordamericano.

Ricordate un anno fa? Dopo il Gran Premio di Montecarlo Lewis Hamilton e le “Frecce d’argento” arrivarono nel Quebec distanti 25 punti da Vettel e con tantissimi punti interrogativi. La scuderia di Brackley, tuttavia, presentò un notevole pacchetto di aggiornamenti in occasione della corsa canadese giocando una sorta di “all in”. Mossa assolutamente azzeccata, con l’inglese che dominò qualifiche e gara e, da lì in avanti, ebbe tra le mani una W08 impareggiabile sotto tutti i punti di vista. Quest’anno, invece, la situazione sembra essersi ribaltata. Il campione del mondo è davanti a tutti in classifica generale e la Mercedes non ha in programma particolari rivoluzioni tecniche su una vettura che non sarà dominante come le edizioni precedenti, ma è sicuramente in crescita.

La Ferrari, invece, punta molto su questo appuntamento. Vuole dimostrare di poter tornare alla vittoria, anche se si corre su un circuito nel quale non centra un successo dal lontano 2004, con Michael Schumacher. Sebastian Vettel vuole spezzare il tabù e avrà tra le mani una vettura pronta e potente per sfidare faccia a faccia Hamilton. Un aspetto sul quale la “Rossa” confida molto è quella riguardante le gomme. Come visto a Monaco, la Mercedes soffre, e non poco, le gomme HyperSoft, che saranno protagoniste anche in Canada e su questa pista l’asfalto non è gentile come quello monegasco. L’ago della bilancia, dunque, potrebbe essere rappresentato più dagli pneumatici che da aerodinamica o Power Unit. Per questo motivo, quindi, mettiamo leggermente indietro le Red Bull. Il motore Renault paga ancora un dazio notevole in fatto di potenza rispetto a Ferrari e Mercedes e, per questo, già in qualifica potrebbe vedere spegnersi i suoi sogni di gloria. Nel tratto misto, invece, Daniel Ricciardo e Max Verstappen diranno la loro, ma nel complesso a Montreal non avranno vita facile come a Monaco.

Ci attende un fine settimana sull’isola di Notre-Dame quanto mai importante. Mercedes, Ferrari e Red Bull si giocano già molto, anche se siamo solamente ad inizio campionato. Le vetture saranno portate all’estremo per vincere un Gran Premio che, come spesso capita, risulta decisivo in ottica iridata. Tutto dipenderà da gomme HyperSoft e Power Unit. Chi saprà giocarsela meglio? Sebastian Vettel incrocia le dita su un tracciato nel quale lui e la Ferrari non hanno mai avuto troppa fortuna.

 

 

 

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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