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F1, GP Francia 2018: a Le Castellet tornano le stesse gomme Pirelli di Barcellona, indigeste alla Ferrari. Nuovo esame per il Cavallino

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Dopo il trionfale fine settimana del Gran Premio del Canada, per la Ferrari è già tempo di rimettersi in marcia in vista del ritorno del Gran Premio di Francia che mancava dal calendario della Formula Uno esattamente da 10 anni, con la vittoria di Felipe Massa a Magny-Cours nel 2008. L’appuntamento si sposta a Le Castellet, dove non si corre dal lontano 1990 (anche in quel caso vittoria della Ferrari con Alain Prost) e porta con sé numerosi spunti.

In primo luogo i piloti saranno di scena su un tracciato, il Paul Ricard, molto veloce e complicato nei suoi 5842 metri. In secondo luogo, ma non per ordine di importanza, torneremo a vedere le gomme Pirelli ridotte, come a Barcellona. Le ormai celebri coperture con il battistrada più sottile di 0.4 millimetri che al Montmelò hanno fatto tanto parlare, sia perché avevano esaltato le Mercedes e, dall’altra parte, avevano reso la Ferrari pressoché impossibile da guidare.

Secondo la Pirelli questa riduzione (che vedremo anche a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna) si era resa necessaria per i pesanti problemi di blistering riscontrati proprio a Barcellona durante i test di febbraio. La casa milanese ha optato per replicare questa modifica anche per gli pneumatici da portare in Francia e Inghilterra (dato che gli asfalti sono simili) per cui questo weekend sarà un secondo banco di prova notevole per la scuderia di Maranello. Nel Gran Premio di Spagna, infatti, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno fatto enorme fatica lungo tutto il corso del fine settimana, tanto che il tedesco ha cercato la pole position con una mescola di svantaggio nel confronto con i rivali, ma dando sempre la sensazione che la SF71H non andasse proprio a genio per quelle gomme.

La due giorni di test svolti sempre sul medesimo tracciato nei giorni successivi, ha dato modo alla Ferrari di capire i problemi avuti con le coperture Pirelli e, di conseguenza, dovrebbe presentarsi all’appuntamento del Paul Ricard con ben altre aspettative. Inoltre, dopo la vittoria di Montreal, ed il sorpasso in classifica, siamo convinti che Sebastian Vettel non vorrà certo partire battuto in vista del Gran Premio di Francia e si aspetta una gara ben diversa rispetto a quella di Barcellona. Il tedesco arriva con il vento in poppa e con la convinzione di avere tra le mani una vettura quanto mai temibile e competitiva.Il lavoro svolto ha portato la SF71H a risultare ottimale su ogni pista e, ora, dovrà dimostrarlo anche con ogni gomma a disposizione. La Mercedes, al momento, sembra la migliore sotto questo punto di vista, mentre la Red Bull è la monoposto che le gestisce meglio. Questo è un aspetto sul quale a Maranello si sta ancora lavorando e, come visto a Montreal, si stanno compiendo ampi passi in avanti. La rincorsa al quinto titolo di Sebastian Vettel passa anche da questo aspetto, e da mille altri dettagli. Quest’anno l’ex Red Bull non ha la minima intenzione di fermarsi.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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