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Formula 1
F1, GP Francia 2018: Kimi Raikkonen e un podio “inutile”. Futuro in Ferrari già scritto?
Nella giornata che ha visto Sebastian Vettel naufragare dopo il contatto con Valtteri Bottas, è toccato a Kimi Raikkonen portare la Ferrari sul podio. Il pilota finlandese si è classificato al terzo posto nel GP di Francia, al termine di una gara da protagonista assoluto. Iceman ha sì sfruttato i problemi e gli incidenti di chi lo precedeva, ma al momento giusto ha saputo piazzare la zampata, da campione vero, prendendosi un terzo posto più che meritato. Un podio che chiude una settimana di voci e rumors che lo vogliono sempre più lontano dal sedile della Rossa.
Ogni anno si ripete la stessa storia. Kimi Raikkonen non convince buona parte della critica ed allora ecco che scattano le voci sul suo futuro. Ogni estate, puntualmente, arriva il rinnovo da parte della Ferrari che non fa altro che spostare di dodici mesi il cancan mediatico. La “novità” di quest’anno si chiama Charles Leclerc. Il giovane monegasco sta convincendo nella sua prima stagione in Formula 1 ed è un talento della Drivers Academy di Maranello. Ha le stimmate del campione ed è pensiero comune nel paddock che sia solo questione di tempo prima di vederlo al volante della Rossa.
Un futuro che potrebbe essere già prossimo, perché, come detto, Charles ha dimostrato di essersi ambientato rapidamente alle nuove monoposto. Ha portato la Sauber a punti in quattro delle ultime cinque gare, qualcosa di impensabile fino alla scorsa stagione (merito che va condiviso, ad onor del vero, con il team, rinvigorito dall’entrata dell’Alfa Romeo). Qualcosa che lo ha portato quindi a scalare le gerarchie come numero uno per prendere il posto di Raikkonen.
Uno status che si è rafforzato sabato in qualifica, quando Leclerc ha consumato un’altra impresa, portando la Sauber al Q3. Proprio mentre Kimi compiva un altro disastro, rientrando in pista per l’ultimo tentativo prima del tempo e poi abortendo il giro per via di un errore, copione già visto in Canada. Uno sliding doors che si è poi concretizzato in gara, ma al contrario. Non per il podio in sé di Raikkonen, quanto per la condotta di gara di Kimi, apparso finalmente brillante nelle manovre con cui ha superato prima Vettel e poi Ricciardo. Proprio nel momento di maggiore pressione.
Una rivincita personale? Macché, perché se il soprannome del finlandese è Iceman ci sarà un motivo. “Non è un podio più importante rispetto ad altri“, ha dichiarato impassibile Raikkonen. “Sono riuscito a fare un gara pulita oggi. Ho fatto qualche sorpasso grazie alla buona velocità che avevamo oggi e mi sono divertito di più rispetto alle ultime corse dove non era successo praticamente nulla“. Raikkonen ha avuto il merito di limitare i danni in casa Ferrari ieri, portando la macchina sul podio. Il suo risultato non era semplice ma potrebbe comunque rivelarsi inutile, visto che il suo destino in Ferrari sembra già scritto. Almeno fino alla prossima comunicazione che porrà fine, in un senso o nell’altro, all’ennesimo cancan sul futuro del finlandese.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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