Formula 1
F1, GP Francia 2018: Lewis Hamilton domina la gara davanti a Verstappen e Raikkonen, quinto Vettel
Lewis Hamilton (Mercedes) vince in scioltezza il Gran Premio di Francia di Formula Uno 2018 e torna in vetta alla classifica del Mondiale (con +14 punti), approfittando dei guai di Sebastian Vettel (Ferrari) che ha chiuso in quinta posizione. Molta parte della corsa odierna si è decisa alla partenza, con il ferrarista che è andato a colpire Valtteri Bottas (Mercedes) mandandolo in testacoda in curva 1. L’incidente costa una penalità di 5 secondi all’ex Red Bull e, ovviamente, compromette entrambe le gare.
Sul podio assieme a Hamilton salgono Max Verstappen (Red Bull) a 5.4 secondi mentre sul gradino più basso si piazza Kimi Raikkonen (Ferrari) a 24.1 che supera Daniel Ricciardo (Red Bull) nelle fasi finali della corsa. Quinta posizione finale, dunque, per Sebastian Vettel che limita i danni dopo una rimonta sontuosa (resa più facile dalla Safety Car in fase di avvio).
Completano la top ten il danese Kevin Magnussen (Haas) sesto a oltre un minuto, quindi Valtteri Bottas (Mercedes) settimo, ottava e nona le due Renault di Carlos Sainz e Nico Hulkenberg, mentre agguanta ancora un punto il monegasco Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) ormai stabilmente ai piani alti della classifica con regolarità.
LA GARA
La partenza vede subito il primo colpo di scena. Dopo un buono spunto Vettel attacca Hamilton e Bottas, ma va a contatto con quest’ultimo che finisce in testacoda in curva 1. Nella pancia del gruppo i contatti si susseguono e ne hanno la peggio i padroni di casa Esteban Ocon (Force India) e Pierre Gasly (Toro Rosso) che sono costretti al ritiro dopo un incidente causato dal secondo. La direzione gara è costretta a chiamare la Safety Car. Ne approfitta il tedesco della Ferrari per andare a sostituire l’ala anteriore completamente danneggiata e montare le gomme Soft per provare ad arrivare fino al termine della gara. Davanti, invece, è tranquillo Hamilton (SuperSoft) su Max Verstappen (Red Bull), Carlos Sainz (Renault), Daniel Ricciardo (Red Bull), Kevin Magnussen (Haas), Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) e Kimi Raikkonen in settima posizione.
La corsa riparte al sesto giro dopo che i commissari hanno potuto raccogliere i tanti detriti che erano sparsi sull’asfalto. Tutto regolare nelle prime posizioni con Hamilton che scappa via e con il solo Raikkonen in grado di passare Leclerc, mentre Fernando Alonso (McLaren) finisce fuori pista dopo essere stato superato da Vettel in curva 4. Dopo pochi istanti il tedesco si disfa anche di Brendon Hartley (Toro Rosso) risalendo in 13esima posizione.
All’altezza del decimo giro la situazione vede Hamilton condurre con circa 2 secondi su Verstappen, 7 su Ricciardo e 9 su Raikkonen che, a sua volta, salta Sainz senza patemi. Nelle retrovie Vettel risale in 11esima posizione mentre la direzione gara gli rifila 5 secondi di penalità per l’incidente al via con Bottas.
Dopo aver compiuto un sorpasso spettacolare in curva 11 su Hulkenberg all’11esimo giro, Vettel sale in zona punti e al giro numero 13 si ripete anche con Sergio Perez (Force India) alla chicane 8-9, raggiungendo la nona posizione. Passa un altro giro e tocca al padrone di casa Romain Grosjean (Haas) subire il sorpasso nello stesso punto, con il ferrarista che ormai è in ottava piazza e scruta il cielo nel quale iniziano ad addensarsi pesanti nuvole all’orizzonte.
All’altezza del 17esimo giro la risalita di Vettel miete un’altra vittima (sempre alla chicane 8-9) in Leclerc, mentre una tornata dopo subisce lo stesso destino Magnussen (anche lui nel medesimo punto) con il tedesco che raggiunge la sesta posizione. Al giro 20 il quattro volte campione del mondo si sbarazza anche di Sainz ed è quinto. Al comando Hamilton inizia a spingere sul serio con quattro record consecutivi e allunga a 5.2 il suo vantaggio su Verstappen e 8.5 su Ricciardo.
Esattamente a metà gara, ovvero al giro 26, torna ai box Verstappen per montare, a sorpresa, le Soft e rientra in pista proprio davanti a Vettel. Nel frattempo Hamilton prosegue ad inanellare giri record uno dietro l’altro, portando il suo margine a 12 secondi su Ricciardo. L’australiano effettua il suo pit stop al giro 29 (anche lui con Soft) e, come prevedibile, rientra alle spalle del ferrarista. Il leader della gara torna ai box, invece, al giro 34 (anche lui con Soft). Cambio gomme senza intoppi e torna in gara dietro a Raikkonen che si ferma un giro dopo (SuperSoft). Contemporaneamente Ricciardo sfrutta gli pneumatici freschi e infila Vettel che, invece, inizia a soffrire con le sue coperture. Le difficoltà dell’ex Red Bull si acuiscono tanto da venire sorpassato anche dal compagno di scuderia al giro 39.
Per approfittare della crisi di Vettel, la Mercedes ferma Bottas (che si trovava alle sue spalle) per montare le SuperSoft, ma il finlandese vede spegnersi la macchina ai box e perde 8.7 secondi. La Ferrari risponde e fa montare le UltraSoft a Vettel che, in questo modo, sconta anche la penalità di 5 secondi e rientra senza problemi in quinta posizione.
A dieci giri dalla conclusione Hamilton procede con velocità di crociera e mantiene 4.6 secondi su Verstappen che, a sua volta, precede Ricciardo di 10 mentre dietro di lui Raikkonen vola a suon di giri sull’1:34 e si porta a 3.2 dall’australiano. L’alfiere della Red Bull inizia a faticare pesantemente a livello di Power Unit, e il finlandese gli si porta a un solo secondo di distacco. Il corpo a corpo inizia a 6 giri dal termine ed è senza esclusione di colpi, ma “Ice Man” non lascia scampo al rivale nella chicane 8-9 passandolo all’esterno e salendo sul podio. Le ultime fasi del Gran Premio non cambiano la situazione con Hamilton che tiene a bada Verstappen e Raikkonen che conferma la sua terza piazza. Crolla, invece, Sainz in crisi di motore che cede il passo a Magnussen e Bottas.
ORDINE DI ARRIVO GP FRANCIA 2018
Pos. | N. | Pilota | Team | Tempo | |
---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | L. Hamilton | Mercedes | ||
2 | 33 | M. Verstappen | Red Bull | + 7″5 | |
3 | 07 | K. Raikkonen | Ferrari | + 32″9 | |
4 | 03 | D. Ricciardo | Red Bull | + 46″2 | |
5 | 05 | S. Vettel (U) | Ferrari | + 85″7 | |
6 | 20 | K. Magnussen | Haas | + 104″1 | |
7 | 77 | V. Bottas | Mercedes | + 105″5 | |
8 | 55 | C. Sainz | Renault | + 110″3 | |
9 | 27 | N. Hulkenberg (U) | Renault | + 120″1 | |
10 | 16 | C. Leclerc | Sauber | + 123″8 | |
11 | 08 | R. Grosjean | Haas | + 1 giro | |
12 | 2 | S. Vandoorne (U) | McLaren | + 1 giro | |
13 | 9 | M. Ericsson (U) | Sauber | + 1 giro | |
14 | 28 | B. Hartley | Toro Rosso | + 1 giro | |
15 | 35 | S. Sirotkin | Williams | + 1 giro | |
16 | 14 | F. Alonso (U) | McLaren | + 1 giro | |
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alessandro.passanti@oasport.it
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